HomeBlockchainIntervisteAlekos Filini, “Lightning Network è molto più efficiente di Ethereum”

Alekos Filini, “Lightning Network è molto più efficiente di Ethereum”

Cryptonomist ha avuto il piacere di intervistare Alekos Filini, developer di BlockchainLab per parlare di RGB, di Lightning Network e di come questo sistema di pagamento renderà obsoleto Ethereum.

Read this article in the English version here.

Come sta andando lo sviluppo di RGB? Tra quanto pensate sarà pronto?

Lo sviluppo sta procedendo piuttosto bene: abbiamo volutamente reso il processo un po’ meno efficiente coinvolgendo il più possibile la community Bitcoin e, nonostante questo abbia sicuramente rallentato i lavori, siamo soddisfatti di tutti i feedback che abbiamo ricevuto.

La parte on-chain, dove ogni transazione RGB corrisponde ad una transazione Bitcoin, è già stata pubblicata su Github in versione beta e può già essere testata. La parte off-chain che sfrutta Lightning Network richiede ancora un po’ di lavoro, ci piacerebbe poter rilasciare una beta tra gennaio e febbraio.


Sarà possibile costruire exchange decentralizzati basati sulla blockchain di bitcoin grazie a LN e RGB?

In realtà l’architettura stessa di RGB su Lightning assomiglia molto ad un enorme exchange decentralizzato: per ovviare al problema della liquidità nei canali è possibile che qualunque transazione venga composta da uno o più scambi senza che l’utente se ne accorga.

Ad esempio: se non fosse possibile trovare un percorso all’interno della rete Lightning per trasferire degli ipotetici RGBTether tra due nodi non collegati direttamente, un client Lightning RGB potrebbe costruire la rotta passando da altri asset (tipicamente Bitcoin) accertandosi ovviamente che al destinatario finale arrivino comunque gli RGBTether, facendo almeno due scambi (RGBTether -> Bitcoin, Bitcoin -> RGBTether).

Lo stesso procedimento può essere generalizzato permettendo a chi invia un pagamento di recapitare al destinatario un asset diverso da quello che ha inviato. Se poi il destinatario del pagamento fosse il mittente stesso, ecco che la rete Lightning diventa un gigantesco exchange decentralizzato globale.

Che altre applicazioni potrà avere RGB?

RGB come protocollo per l’issuing e trasferimento di asset probabilmente non avrà molte altre applicazioni: la nostra filosofia è di specializzare in un certo senso il nostro software, per fare poche cose fatte bene.

Allo stesso tempo pensiamo che RGB possa essere molto utile come piattaforma di test per proposte di scaling o privacy che non sono immediatamente attivabili su Bitcoin: essendo un protocollo di secondo livello è molto più semplice introdurre modifiche senza raggiungere il consenso globale, e in caso di problemi il danno sarebbe contenuto all’interno della rete RGB, senza propagarsi a Bitcoin. Ad esempio potremmo in futuro sperimentare con sistemi di privacy più esotici, come zk-SNARKS o prendendo ispirazione da MimbleWimble.

Quali sono secondo te i progetti più interessanti relativi a LN?

Secondo me al momento le proposte più interessanti sono tutte le novità in arrivo direttamente su Lightning con BOLT 1.1, con diverse migliorie per la privacy, solidità della rete, fungibilità, ecc.

Parlando di progetti esterni, che quindi utilizzano Lightning, trovo molto interessanti i giochi che stanno nascendo per utilizzare LN nativamente (ne parla lightningk0ala qui) e i vari wallet user-friendly come Zap, Pine, Joule o anche l’integrazione con BtcPayServer che sicuramente aiuteranno anche i merchant e gli utilizzatori meno tecnici ad adottare Lightning.

Secondo te RGB e LN renderanno Ethereum obsoleto?

Parlando da maximalist ti direi che secondo me Ethereum è già obsoleto: le statistiche delle dApp parlano chiaro, ci sono pochissimi utilizzatori e nonostante questo la sua blockchain cresce in modo smisurato e diventa sempre più difficile da validare per gli utenti comuni.

Lightning Network, anche senza RGB, è un sistema di pagamento molto più efficiente, veloce, sicuro e privato rispetto ad Ethereum. L’aggiunta di RGB lo rende anche in grado di trasferire asset generici mantenendo le stesse garanzie di sicurezza esistenti per la parte Bitcoin.

A quante transazioni al secondo potrà arrivare bitcoin grazie a LN?

Idealmente infinite: ogni transazione viene limitata (in termini di throughput) dal nodo più lento utilizzato in quel percorso. Più la rete cresce e più crescono le “strade” alternative, che ti permettono di bypassare i nodi più lenti e inviare più transazioni.

Lighting Network da questo punto di vista è un sistema distribuito che sfrutta la decentralizzazione per diventare più efficiente mano a mano che la rete cresce, al contrario di Bitcoin e delle blockchain in generale che non diventano più efficienti all’aumentare dei nodi.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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