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Blockchain Airdrops Program – i 5 principi degli airdrop e la guida alla selezione degli asset

Sul sito Blockchain.com è possibile scaricare il Blockchain Airdrops Program, che mostra i 5 principi di distribuzione dei token per la tecnica airdrop e una guida su come selezionare gli asset.

Read this article in the English version here.

In un mercato in continuo sviluppo, tutti i progetti e tecniche appartenenti all’ecosistema crypto vengono sempre più definiti e cosí gli esperti blockchain hanno creato una guida sulla pianificazione ed esecuzione degli airdrop come tecnica diffusa per l’adozione di massa delle crypto.

Innanzitutto, con il termine airdrop s’intende una tecnica di distribuzione di cryptoasset che il creatore di una rete o progetto basato su token utilizza per incentivare gli utenti ad adottarli, conferendoli direttamente ai singoli utenti a titolo gratuito o nominale.

In questo scenario, gli airdrop si sono aggiunti, quindi, alle modalità tradizionali di accoumulazione delle crypto, rivelandosi ovviamente il metodo più economico (spesso gratuito) oltre che il più semplice.

Infatti, per adottare e interagire con le crypto gli utenti possono procedere in diverse tipologie come l’acquisto sugli exchange o direttamente peer-to-peer, magari partecipando alle fasi ICO oppure con il guadagno derivante da attività di mining o da altre attività come vendita di crypto-servizi. Infine, possono partecipare agli airdrop, in questo caso senza dover investire o acquistare ma seguendo le modalità di distribuzione descritte dal progetto di riferimento ottenendoli a titolo gratuito.

Blockchain Airdrops Program

I 5 principi degli airdrop secondo il Blockchain Airdrops Program, utili sia per l’utente partecipante sia per il creatore del progetto che distribuisce i propri token, servono per misurare l’efficienza dell’airdrop, e sono:

  • Diretto: i token devono essere inviati direttamente ai singoli destinatari in possesso di chiavi private che consentono loro di accedere e utilizzare i token. Si tende ad escludere pertanto quegli airdrop dove tra utente e progetto esistono piattaforme di custodia delle chiavi.
  • Mirato: verso una comunità, magari anche ricca di utenti, che rappresentino un target di individui anche studiato dal progetto in grado di aumentare il valore di utilità al token. In questo caso è ben accetto il supporto anche di influencer di settore, o di istituzioni che facilitano l’operazione.
  • Accessibile: a tutti e quindi gratuiti e perchè no anche anonimi, in quanto non tutti gli utenti sono disposti a pagare o fornire la propria identificazione per ricevere il token.
  • Deterministico: essendo token di cryptoasset che dovrebbero viaggiare sulle blockchain, l’airdrop deve avvenire in modo deterministico e trasparente, senza alcuna possibilità di calcolo di probabilità nel determinare destinatari ma anzi, libero totalmente da eventuali alterazioni o manipolazioni nascoste
  • Funzionale: lo scopo ultimo per cui è stato utilizzato che deve essere l’aumento della decentralizzazione della rete e utilità del token. Si escludono pertanto, e anche a livello legale, tutti gli airdrops che esistono per scopo speculativo.

In merito alla selezione degli asset, il programma afferma che

“la selezione degli asset da utilizzare per l’airdrop è fondamentale. Blockchain ha sviluppato una reputazione di fiducia, qualità e innovazione”.

Per redigere questo Blockchain Airdrops Program, il team di Blockchain.com si è basato sul bisogno dell’utente, operando con la raccolta di tutti i feedback per ottenere una chiara comprensione, sulla valutazione della qualità tecnica delle reti decentralizzate in termini di codici, sicurezza e trasparenza, ma anche sulla qualità e frequenza dei contributi forniti dalla comunità che adotta il token.

Da un punto di vista legale, invece, servendo 140 Paesi è necessario un monitoraggio affinché l’asset selezionato sia in conformità con le regolamentazioni locali cosí da poter procedere con l’airdrop.

Infine, a sostegno della decentralizzazione più totale e rivoluzionaria, l’ultimo principio su cui si basa il programma di selezione asset è la non garanzia che tutti i Blockchain Airdrops siano network di successo.

Questo è fondamentale quando si vuole lasciare spazio alla vera missione della tecnologia di testare le teorie radicali, assumendosi il rischio, senza conoscere il risultato a priori e senza, quindi, che esista una selezione che sia troppo sicura e conservativa.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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