CoinFLEX, azienda che fa parte del crypto exchange Coinfloor, afferma di essere la prima azienda al mondo che fornirà bitcoin futures con consegna fisica, cominciando dal prossimo mese sul mercato asiatico.
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CoinFLEX, acronimo di Coin Futures and Lending Exchange, diventa un’azienda parte di un consorzio di aziende in ambito tecnologico, includendo market maker e crypto investitori.
Tra i tanti sostenitori della nuova società troviamo Trading Technologies, Roger Ver, Mike Komaransky, Dragonfly Capital Partners, Global Advisors, B2C2, Amber AI, Grapefruit Trading e Alameda Research che insieme forniranno alla nuova piattaforma il giusto supporto in termini di credibilità, capitali ed espansione nel mercato dedicato ai derivati delle crypto.
Secondo quanto riportato su Bloomberg, trasferendosi da Londra a Hong Kong, il co-fondatore di Coinfloor Mark Lamb sarà il CEO di CoinFLEX e i primi contratti futures offerti saranno per Bitcoin, Bitcoin Cash e Ethereum con un leverage fino a 20 volte.
I futures saranno disponibili dal mese di febbraio 2019.
Proud of the @CoinFLEXdotcom team! We are spinning out CoinfloorEX (by @Coinfloor). We are backed by @Trading_Tech , @rogerkver, @mkomaransky, Global Advisors, Dragonfly Capital Partners, @AmberAIGroup, @B2C2Group , @GrapefruitTrade, Alameda Research. https://t.co/SVjQIIuHoH
— Mark Lamb (@MarkDavidLamb) January 7, 2019
Consegnare fisicamente i futures di bitcoin significa semplicemente rilasciare fisicamente il contratto in mano agli investitori e, quando questi scadono, verrà assegnata loro la crypto sottostante invece del pagamento cash.
Così facendo, sostituendo pagamento in contanti con l’assegnazione della crypto, si ridurrebbe la possibilità di manipolare un mercato che già di per sé risulta essere non ancora regolamentato, come appunto quello delle crypto.
Lamb afferma:
“I derivati crypto potrebbero diventare un mercato enorme e la cosa principale che li frena ora è la mancanza di consegna fisica. I volumi sono ridotti a causa di un problema di fiducia quando si tratta di operazioni regolate in contanti“.
Inoltre, sembra che nel progetto che ci sia anche un coinvolgimento di Tether, la prima stablecoin ancorata al dollaro. Infatti, per le negoziazioni short, verranno consegnati BTC, ma si riceveranno alla scadenza gli USDT.
In merito a Tether, Lamb dichiara:
“Tether è la stablecoin con più liquidità e con volumi più alti che esista in questo momento e ciò ci rende fiduciosi nell’usarla come moneta stabile“