Emergono nuovi dati su Satoshi Nakamoto. La ricerca dell’identità del creatore del Bitcoin può essere definita una vera caccia all’uomo (o alla donna) e va avanti praticamente dagli albori della creazione di BTC. Ma oggi ci sarebbero nuovi dettagli.
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Recentemente alcune persone, come per esempio l’influencer crypto John McAfee, sono intenzionate a rivelare e svelare l’identità di Satoshi Nakamoto per far scoprire effettivamente la persona dietro alla creazione di Bitcoin.
Un utente di Twitter, Jameson Loop, ha cercato di elaborare alcuni nuovi dati estratti dai post e dai movimenti fatti dagli account di Satoshi Nakamoto e di Craig Wright mettendo a confronto il periodo di attività (2009-2010) degli stessi, giungendo ad una interessante conclusione.
Da quello che possiamo dedurre dai grafici suddetti, vediamo che, in base ai post di Nakamoto ed ai blog post di Wright, l’attività dei due soggetti è abbastanza diversa.
Nakamoto è più attivo dalle 16:00 alle 23:00 UTC e si riposa quindi probabilmente tra le 23:00 e le 08:00. Craig Wright, invece, presenta un grafico più altalenante relativamente ai post pubblicati, con una pausa dalle 15:00 alle 17:00 UTC, quando si trovava in Australia.
Questi ovviamente sono orari UTC, quindi se li spostiamo nelle fasce in cui si ha un orario conforme con i dati registrati di Nakamoto, se applichiamo l’orario della East Coast americana ETC-0500 questa corrisponde al pattern del riposo 01:00-08:00, mentre se dovessimo applicare l’orario australiano UTC-0800 al pattern di Satoshi Nakamoto allora vedremmo che gli orari di riposo sarebbero dalle 15:30-22:30, cosa abbastanza strana.
L’autore del post conclude la sua ricerca su questi nuovi dati su Satoshi Nakamoto dicendo che, in base a queste informazioni, si può ipotizzare che Nakamoto possa risiedere o comunque risiedeva nella zona dell’Est del Nord America, oppure nella zona ad Ovest del Sud America, visto che gli orari delle zone coincidono con quel tipo di pattern. Inoltre, un altro utente sempre nello stesso post, inserisce altri grafici che dimostrano l’attività degli stessi.
Quindi, con questi dati, si dimostra ancora una volta con molta probabilità che Craig Wright non sia Satoshi Nakamoto.