Con un +4% il prezzo del bitcoin vola verso il nuovo record di 6.400 dollari.
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Ulteriore nota positiva è che lo spread tra Bitfinex e gli altri exchange oggi si riduce grazie al rialzo dei prezzi e si stringe tra i 50 e i 70 dollari, dopo aver toccato nei giorni scorsi una differenza di 300 dollari.
Il bitcoin vola oltre i 6.400 dollari con un marketcap di 110 miliardi, livelli che aveva abbandonato a inizio novembre, prima della rottura del supporto ei 6.000 dollari che aveva aperto l’inverno delle crypto, segnato dal minimo di metà dicembre. Stagione che si è protratta fino all’inizio del 2019.
Con i valori attuali bitcoin mette a segno una performance del 100% proprio da quei minimi, quando BTC aveva toccato i 3.200 dollari.
Bitcoin si evidenzia con una quota di mercato come non si registrava dalla metà dicembre 2017 durante il grande rally che aveva spinto i prezzi a segnare gli attuali massimi storici di sempre.
La giornata vede il faro puntato su bitcoin che spazza via i dubbi degli scettici che nelle ultime settimane si aspettavano un movimento al ribasso particolarmente sostenuto, che trovava conferma e la giustificazione da parte dei due eventi protagonisti degli ultimi giorni, l’hack di Binance e la tensione tra la procura federale di New York e l’affare Bitfnex Tether.

La giornata vede un alternarsi di segni verdi e rossi. Per trovare un rialzo più sostenuto bisogna scendere alla 23° posizione occupata da Basic Attention Token (BAT) che torna in gran forma con un rialzo del 20% dai livelli di ieri.
Per quanto riguarda i ribassi più accentuati e che risaltano particolarmente oggi, tra le big continua l’accoppiata in negativo tra Binance Coin (BNB) e Cosmos (ATOM) che perdono il 5%.

Binance Coin con l’attuale affondo odierno perde il 30% da quei massimi storici assoluti di inizio mese.
Nelle ultime ore con un tweet la società ha indicato che la procedura di ripristino dei conti è terminata pertanto gli utenti potranno nuovamente tornare a fare trading, mentre il prossimo 19 maggio sarà data nuovamente la possibilità di riprendere le operazioni di ritiro e deposito.
La settimana che si conclude vede il bitcoin mettere a segno il miglior rialzo tra le prime 30 posizioni. Dai valori di venerdì scorso il bitcoin sale di circa il 9%, in netto contrasto con Binance che insieme ad Atom perdono il 20% dai livelli di venerdì della scorsa settimana.
Riguardo la capitalizzazione, il rialzo di oggi non incide sulla capitalizzazione totale che sale oltre i 192 miliardi di dollari, evidenziando di come l’attuale rialzo del bitcoin sia dovuto più alla scelta di alleggerire i portafogli dalle altcoin.
Una conferma arriva dalla dominance del bitcoin che sale del 58,1% che è il livello abbandonato dalla metà di dicembre 2017. A conferma di come l’attuale fase sia particolarmente a vantaggio del bitcoin, Ethereum, nonostante la performance positiva di oggi (+2%) non riesce ad agganciare il 10% di dominance. Ripple scivola sempre di più verso quota 6%.

Bitcoin (BTC)
Con lo spread che torna ai normali valori che differenziano i vari exchange, bitcoin mette a segno un rialzo che riporta i livelli a testare una fase di support che aveva tenuto per tutta l’estate e parte dell’autunno 2018.
Bitcoin dai livelli di inizio anno mette a segno una performance che sfiora il 70%. Gran parte del terreno è stato recuperato nell’ultimo mese e mezzo, con un rialzo del 60% dai livelli del 25 marzo. Un rialzo così sostenuto da volumi interessanti apre lo spazio a prese di profitto che potrebbero portare a un ritracciamento corposo, approfittando di prezzi che sono tornati a livelli di ex supporto ora diventati resistenza molto interessanti.
È importante per bitcoin nei prossimi giorni consolidare i prezzi e trovare una base di supporto superiore all’ultimo livello di supporto che ha dato il via all’attuale rialzo e precisamente sopra i 5.500 dollari. Solamente a un eventuale affondo sotto 5.200-5.000 dollari inficerà l’attuale struttura rialzista da parte dei prezzi

Ethereum (ETH)
Ethereum a differenza del bitcoin non riesce a spingersi nuovamente sopra i massimi registrati a inizio settimana, area 190 dollari. È questa la condizione che riporterebbe nuovamente linfa rialzista ad Ethereum per spingersi a testare la resistenza psicologia dei 200 dollari.
Ethereum nelle ultime ore sta continuando a oscillare in area 175 dollari senza dare indicazioni valide per un’operatività anche di breve periodo. Sarà importante per Eth osservare l’andamento del fine settimana per capire se la tenuta dei 175 dollari sarà pretesto e spunto per provare un nuovo allungo rialzista. La mancata conferma di questo livello potrebbe spingere nei prossimi giorni a testare i 150-155 dollari che sono i livelli di fine aprile.
Ethereum rimane in questo limbo di oscillazione tra i 160-180 dollari che sta caratterizzando la struttura dell’attuale ciclo bimestrale iniziato con i minimi di fine marzo. Per ETH è necessario trovare la fiducia degli investitori dopo le conferme del lancio della testnet 2.0 che dà ulteriori garanzie e sicurezza per la seconda blockchain in assoluto.