Tra le più crypto conosciute, oggi lo scettro della peggiore va ad EOS, il cui prezzo è in calo del 10%. Dall’annuncio del social network basato sulla propria blockchain, Voice, EOS sta scendendo dai massimi del 2019 con un calo del prezzo che arriva a oltrepassare il 25% in tre giorni.
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EOS oggi si fa quindi notare con il peggiore ribasso della giornata tra le big, che gli costa anche la 5° posizione nella classifica di Coinmarketcap, scalzato da Litecoin.
Era dalla metà di maggio, dai giorni del 15-17 maggio che non si vedevano ribassi a doppia cifra in meno di 72 ore. La notte europea ha evidenziato la continuazione di un movimento ribassista iniziato domenica e che in queste ore della mattina sta facendo vivere il test dei supporti alla maggior parte delle criptovalute.
Tra le prime 100 crypto per market cap, oltre 90 viaggiano in territorio negativo. Solamente otto segnano rialzi. Le prime due che si fanno notare per i maggiori rialzi della giornata sono Aurora (AUA) e Zilliqa (ZIL), rispettivamente in 45° e 44° posizione, entrambe a +8%.
Tra le peggiori si nota Tezos (XTZ) e Bittorrent (BTT) che, dopo importanti rialzi nei giorni scorsi, mettono la retromarcia segnando un ribasso che si estende oltre il 13% di giornata. Ieri Justin Sun ha chiarito quella che era la sorpresa annunciata: si è aggiudicato l’asta su eBay per 4,5 milioni per una cena con Warren Buffet, deciso affossatore delle crypto. Ma il prezzo di Tron e quello di Bittorrent non stanno facendo faville e si accodano all’andamento di giornata con ribassi compresi dal’8 al 10%.
La capitalizzazione, dopo aver raggiunto i 280 miliardi di dollari, oggi si trova a 250 miliardi. La dominance di bitcoin rimane invariata a quota 56%, nonostante la discesa dei prezzi e la capitalizzazione sia passata dal record di 150 miliardi a poco sotto i 140 miliardi. Ciò indica come il ribasso in atto sia concertato con tutto quanto il settore. Risente dei ribassi anche Ethereum che torna al 10,5% della quota di mercato. Ripple, invece, tiene meglio, mantenendosi pochi decimali sotto la soglia del 7%.
Bitcoin (BTC)
L’estensione ribassista delle ultime 72 ore segna il ribasso più consistente della scorsa metà di maggio, infatti, in soli 3 giorni bitcoin scende del 15%. Tra il 15 e il 17 maggio il ribasso era del 16%. Non è compromesso il trend rialzista in atto dall’inizio di aprile. Nei prossime ore e giorni sarà necessario valutare l’intensità del ribasso e dove andrà a terminare questa estensione.
Il primo supporto degli 8.200 dollari, ex resistenza che aveva caratterizzato gran parte del mese di maggio, è stata nuovamente violato questa volta al ribasso e pertanto l’estensione trova il prossimo supporto in area 7.800, ma il supporto decisivo per capire le sorti del nuovo possibile ciclo mensile è la soglia dei 7.200-7.000 dollari.
Ethereum (ETH)
Dopo aver raggiunto la quota 290 dollari, a cavallo delle ultime ore di maggio, anche Ethereum accusa un movimento ribassista che si estende in questo momento poco sopra il 20%. Un movimento così negativo non compromette il trend iniziato l’11 maggio e, sotto il primo supporto più evidente e importante dei 230 dollari, potrebbe trovare ulteriori affondi fino ad area 200 dollari. Un’estensione così violenta comprometterebbe l’ottimo trend rialzista che Ethereum ha costruito dalla seconda decade di maggio.
Per scacciare ogni nube ribassista bisogna recuperare la soglia dei 270 dollari. Orsi e tori stanno combattendo tra i 240 e i 250 dollari trovando l’area di equilibrio a 255 dollari. Per ETH è necessario consolidarsi in area 230 dollari nei prossimi giorni per provare un nuovo attacco rialzista.