Fra pochi giorni, precisamente il 27 giugno, si aprirà l’asta per 60 domini web di vario genere. La particolarità di questi domini sta nel fatto che sono basati su blockchain e quindi impossibili da censurare da parte dei governi.
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First batch of “uncensorable” blockchain web domains set to be auctioned: https://t.co/u7cz3hoOrD @unstoppableweb
— Guillermo Jimenez (@guillermojimnz) June 20, 2019
Come possiamo vedere nella pagina dedicata ai domini resi disponibili per l’asta ed ordinati in base al numero di visualizzazioni, nella top 5 troviamo domini web legati alla blockchain, precisamente bitcoin.zil, crypto.zil, blockchain.zil, money.zil.
Per partecipare all’asta, che come detto si aprirà il 27 giugno, è ancora possibile registrarsi. Il primo round prevede che i domini web abbiano un price tag di 10mila dollari e che il dominio dovrà essere acquistato pagando tramite crypto, usando bitcoin (BTC), ethereum (ETH), litecoin (LTC) oppure con bitcoin cash (BCH).
La seconda fase, invece, prevista per il 9 luglio prossimo, vedrà una soglia minima di $10 fino ad un massimo di 10mila, ma in questo caso si dovrà pagare solo tramite ZIL, la crypto di Zilliqa.
Zilliqa attualmente è listata su Binance, Bittrex, OKEx, Huobi, Ethfinex e KuCoin, solo per citare i più importanti exchange per volumi.
Qualche giorno fa la blockchain di Zilliqa ha compiuto due anni e il team di sviluppo ha finalmente aperto alla possibilità di creare smart contract, oltre al fatto che sta stringendo numerose e interessanti partnership a partire da quella con l’azienda di marketing Mindshare.
Inoltre, di recente, è anche stata annunciata la prima stablecoin basata su Zilliqa, Hybrid Euro.