L’analisi di oggi segnala che il valore di bitcoin continua a volare. Ricordando i fasti del 2017, bitcoin non si è accontentato di rompere la soglia dei 10.000 dollari nella giornata di sabato, e domenica è arrivato a segnare il record degli 11.400 dollari, livelli che non si registravano da marzo 2018.
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La forza di bitcoin trascina gran parte del settore e ne beneficiano di riflesso tutte le altre criptovalute e, in particolare, le prime 10 per market cap. Va in controtendenza Litecoin (LTC) che, dopo aver anticipato il rally delle ultime settimane e nonostante sabato abbia aggiornato i suoi record del 2019 spingendosi a quota 147 dollari, non dimostra più lo stesso smalto che lo aveva caratterizzato nei mesi scorsi. Tra le big è l’unica che risulta avere un saldo negativo su base settimanale.
Questo la fa scivolare in quinta posizione a beneficio di Bitcoin Cash (BCH) che sale in 4° posizione. BCH, seguendo la scia di bitcoin, sale nel weekend a quota 455 dollari, un livello che non si registrava dal pre-fork del 13 novembre 2018.
Questo lunedì inizia quindi sotto il segno di bitcoin che, tra le prime 10, è l’unica che mette a segno un rialzo sopra la parità con un valore a +2,5%.
Fa meglio solamente Tron (TRX) che sale del 5,5% su base giornaliera riacciuffando la decima posizione in classifica. Tron va all’attacco dei record del 2019 segnati all’inizio del mese di giugno, andando a cercare di attaccare nuovamente i 4 centesimi di dollari.
Il fine settimana smuove la acque anche per Ripple (XRP) che, dopo settimane di lateralità, rompe la soglia dei 47 centesimi di dollaro, spingendosi addirittura a ridosso dei 51 centesimi. Sarà importante per Ripple confermare la tendenza rialzista con il recupero/consolidamento dei 50 centesimi anche nei prossimi giorni.
La settimana alterna segni verdi e rossi. Ciò non deve trarre in inganno perché per gran parte delle crypto prevalgono le prese di beneficio, dopo il fine settimana da leone.
Su base settimanale, il valore di bitcoin fa da padrone. Meglio di BTC, tra le prime top 50, c’è solo NEO (NEO) che riesce a spuntare un rialzo del 20%, provando a riprendere quota 20 dollari, livelli abbandonati dallo scorso settembre 2018.
La capitalizzazione totale sale nel fine settimana oltre 330 miliardi di dollari, livelli che non si vedevano da inizio gennaio. È un segnale decisamente positivo, trainato da bitcoin che aggancia quota 60%, quota già vista ad inizio maggio scorso e, se fosse violata, la dominance del bitcoin tornerebbe ai livelli del 2017.
Anche per quanto riguarda Ethereum e Ripple, bitcoin non porta particolari benefici, anche se rimangono ancorate ai livelli della scorsa settimana, rispettivamente 10% e 6%.
Analisi valore Bitcoin (BTC)
Bitcoin disegna sempre di più una forte tendenza rialzista con la rottura dei 9.000 dollari, primo vero livello di supporto. In queste ultime ore il valore di bitcoin sta provando ad agganciare e consolidare la soglia degli 11.000 dollari.
Un movimento ribassista su scala 15-20% non comprometterebbe assolutamente la struttura rialzista che tecnicamente si è formata negli ultimi 20 giorni. Dai minimi del 9 di giugno, bitcoin mette a segno un rialzo che lo porta a far salire di oltre la metà il proprio valore.
Ad inizio giugno i prezzi erano a 7.600-7.700 dollari. Oggi sono distanti di oltre 4.000 dollari, un segnale decisamente positivo che fa balzare i volumi di scambio che registrano il top dell’ultimo mese e che si concentrano ormai da diverso tempo nel fine settimana che oramai caratterizza e attira l’attenzione degli investitori.
Analisi valore Ethereum (ETH)
Il movimento rialzista del fine settimana porta Ethereum a toccare quota 322 dollari, livelli che non si registravano dallo scorso agosto 2018. Ethereum si mette alle spalle il periodo degli Orsi polari invernali riuscendo a spuntare con decisione oltre i 300 dollari.
Sarà questo il livello da monitorare nelle prossime ore e giorni. Area 290-300 dollari darà indicazioni di consolidamento da parte dei prezzi per poter poi prepararsi al prossimo livello di resistenza posizionato poco sopra la soglia dei 350 dollari.
Per Ethereum il trend rialzista verrebbe compromesso solo con un movimento verso il basso del 20%. Solo con prezzi sotto i 245 dollari ci sarebbero grattacapi per le ultime posizioni rialziste.