È stato pubblicato su Twitter uno spezzone del video del 1999 in cui Milton Friedman prevedeva la nascita di una moneta simile a Bitcoin.
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Milton Friedman predicted bitcoin in 1999. We are in the early stages of this revolution. $BTC @CharlieShrem @Excellion @missbitcoin_mai @VitalikButerin @cz_binance @justinsuntron @brockpierce @tylerwinklevoss @RichardHeartWin @winklevoss @benmezrich @rogerkver pic.twitter.com/nGgrvCa8aA
— ₿ TruthRaider (@TruthRaiderHQ) July 6, 2019
Dieci anni prima dell’invenzione di Satoshi Nakamoto, il premio Nobel 1976 per l’economia aveva immaginato che, grazie alle nuove tecnologie, sarebbe stata disponibile una moneta P2P online.
“Penso che Internet sarà una delle principali forze per ridurre il ruolo dei governi.
Una cosa che ad oggi manca, ma che sarà presto disponibile, è una moneta elettronica affidabile, costruita su Internet, con la quale si potranno trasferire fondi direttamente da A a B, senza che A debba per forza conoscere B, o viceversa”.
Su YouTube è anche disponibile il video completo dell’intervista rilasciata nel 1999 da Friedman al Presidente del National Taxpayers Union, John Berthoud, durante la quale il celebre economista parlò di anti-trust, Internet e libertà fiscale.
Milton Friedman è diventato celebre non solo per la vittoria del premio Nobel per l’economia nel 1976 “per i suoi risultati nei campi dell’analisi del consumo, della storia monetaria e della teoria, e per la sua dimostrazione della complessità della politica di stabilizzazione”, ma anche per essere stato il fondatore del monetarismo.
Molti dei suoi studi infatti sono stati condotti sulle monete e soprattutto sulle politiche monetarie delle banche centrali, con particolare attenzione al fenomeno dell’inflazione.
Tuttavia, durante l’intervista del 1999, Friedman si concentrò su un altro aspetto, quello della libertà finanziaria. ovvero sul fatto che nuove tecnologie di tipo peer to peer avrebbero consentito transazioni finanziarie online senza intermediari, quindi potenzialmente anonime.
D’altronde Friedman è stato uno dei maggiori oppositori dell’intervento governativo sui mercati finanziari, pertanto non deve stupire che nel 1999 concentrasse l’attenzione sulla capacità di Internet di consentire transazioni dirette, P2P, senza intermediari e potenzialmente non rilevabili da parte dei governi.
Già prima del lancio di Bitcoin, il 3 gennaio 2009, c’erano stati diversi altri tentativi di creare monete elettroniche online, quindi l’idea nel 1999 non era completamente nuova. Ad essere nuova, all’epoca, era invece l’idea che queste monete potessero essere peer to peer infatti, la prima moneta completamente P2P che abbia mai realmente funzionato è stata proprio Bitcoin, dieci anni dopo l’intervista di Friedman.