La suprema corte di Nova Scozia ieri ha approvato tutte le spese per il caso che riguarda QuadrigaCX agli utenti per un totale di oltre $ 1,6 milioni.
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Infatti la corte ha approvato, senza nessuna opposizione, le attività svolte dai vari operatori in questo caso, e quindi ha confermato le varie spese alle rispettive società.
Le società coinvolte sono 5:
- Ernst & Young (EY), a cui spettano $ 592396,57 ($778444,90 CAD);
- Stikeman Elliott (EY’s legal counsel), a cui spetteranno $ 684654,63 ($ 899677,57 CAD);
- Kirkland & Ellis (EY’s American legal counsel), a cui spettano $ 14367,27 ($ 18876,44 CAD);
- Miller Thomson (representative counsel), a cui spettano $ 302720,47 ($ 397793,00 CAD);
- Cox & Palmer (representative counsel), a cui spetteranno $ 37023,05 ($ 48650,53 CAD).
Insomma, le spese per la gestione del caso Quadriga CX ammontano ad un totale di $ 1.631.161,99 ($ 2143442,44 CAD). Per il pagamento di questi importi verranno utilizzati i fondi recuperati nel processo, circa $ 25 milioni ($ 33 milioni CAD), da quanto emerso in un rapporto precedente di Ernst & Young.
Il totale che verrà poi distribuito ai vari creditori sarà di $ 23,4 milioni ($ 31 milioni CAD). Nel frattempo, Ernst & Young sta cercando anche di vendere gli asset immobiliari di proprietà del defunto Gerald Cotten, CEO di QuadrigaCX.
La vicenda sembra ormai giunta agli sgoccioli e gli oltre 70mila creditori presto potranno ricevere un risarcimento, almeno parziale, di quello che avevano sulla piattaforma.