Ieri, tramite un post su Medium, WORBLI, sisterchain di EOS, ha annunciato di aver aggiornato il numero dei propri Block Producer (BP), passando da 32 a 15.
Come possiamo leggere nel post, WORBLI ha spiegato che alcuni BP si sono fermati nell’attività di produrre blocchi, ma anche la stessa azienda ha voluto chiedere ad alcuni di loro di limitare i lavori.
Infatti, essendo una sisterchain di EOS, WORBLI funziona con un sistema identico a quello EOS e vantava in totale 32 BP.
Considerando che la blockchain è abbastanza recente e il token WBI non vanta un prezzo competitivo ed appetibile per gli investitori – lo troviamo tra le ultime posizioni su CoinGecko dove è scambiato intorno ai $0,02 – gli investitori e i BP probabilmente non hanno visto un ritorno sostanziale dell’investimento.
Per queste motivazioni alcuni BP hanno deciso di fermare la produzione dei blocchi e di concentrarsi su altre blockchain. Anche WORBLI stessa ha chiesto ad alcuni di fermare le attività, restringendo così il numero di Block Producer a 15.
WORBLI ha anche pubblicato una roadmap di 5 anni in cui ha calcolato che potrà finanziare in maniera adeguata i 15 BP per almeno i prossimi 5 anni.
“WORBLI è in crescita e siamo entusiasti del suo futuro. Tuttavia, non abbiamo un modo per poter prospettare il prezzo del token in un mercato ancora giovane e in crescita. Per questo motivo abbiamo fatto le migliori stime possibili. Riteniamo che il nostro nuovo modello di risorse offra ai restanti 15 BP un forte incentivo finanziario che permetta di produrre per WORBLI almeno per i prossimi 5 anni”.
Il progetto si dedicherà al miglioramento della performance dei nodi, all’attività di promozione della rete e ad una distribuzione geografica migliore al fine di garantire stabilità e crescita al progetto:
“Queste decisioni sono la parte peggiore del lavoro del nostro team, ma sono state necessarie per garantire la stabilità e la crescita futura di WORBLI. Ringraziamo tutti i nostri team BP, passati e presenti, per il duro lavoro e il supporto. Speriamo sinceramente di poter trovare un altro modo di lavorare insieme in futuro e auguriamo ad ogni team il meglio possibile”.