Si apre un fine settimana con il brivido. Se da inizio mese i prezzi hanno oscillato in particolare per bitcoin in un range di prezzo di 500 dollari, il ritorno deciso sotto la soglia dei 9000 dollari che si sta estendendo sotto gli 8.800 dollari inizia a far tremare i polsi degli operatori che si avviano ad affrontare un fine settimana tutt’altro che noioso.
Nella seconda parte della giornata di oggi l’intero settore delle criptovalute ha messo una retromarcia con segnali che fanno temere la tenuta dei supporti di questi ultimi 10 giorni
La giornata vede una decisa e netta prevalenza dei segni rossi. Oltre il 90% sono in territorio negativo. Tra le big ci sono ribassi che si estendono a -5%.
Ad esempio bitcoin dopo la rottura degli 8.800 dollari sta perdendo anche oltre il 5%. Fa peggio Ripple (XRP) che estende i ribassi al 6%. Arretra Ethereum che però assorbe il ribasso e perde il -2,5%. Scendono oltre il 5% anche Bitcoin Cash (BCH), Bitcoin Satoshi Vision (BSV), Stellar (XLM), Tron (TRX), Cardano (ADA), Monero (XMR).
Scorrendo la lista delle prime 50 criptovalute a maggiore capitalizzazione, solo due riescono a dare un deciso segnale in controtendenza: sono Maker (MKR) in 21° posizione e Synthetix Network Token (SNX) al 47° posto, entrambe in salita di oltre il 4%. Entrambe beneficiano del record di oltre $660 milioni in controvalore tra USD, DAI e BTC, bloccati dalle apps di DeFi. Maker, che attualmente detiene oltre il 50% del mercato DeFi, supportando la StableCoin DAI permette di bloccare ETH generando così interessi attivi e passivi.
Il ribasso del settore fa crollare la capitalizzazione di oltre 10 miliardi di dollari dai livelli di ieri, con il market cap che scende a 237 miliardi di dollari.
La dominance del bitcoin perde qualche decimale e si spinge sotto la soglia del 67%. Ethereum riuscendo ad assorbire meglio il ribasso di giornata vede la sua dominance salire all’8,3%, mentre Ripple si mantiene a fatica sopra la soglia del 5%.
Bitcoin (BTC)
Bitcoin torna sotto la soglia dei 9000 dollari e si spinge in queste ore a testare gli 8.700 dollari. Per BTC nel fine settimana sarà importante non spingersi oltre gli 8.600-8.500.
Un’estensione sotto questi livelli annullerebbe lo sforzo rialzista messo a segno nella parte finale di ottobre. Per bitcoin più che valutare la resistenza è necessario osservare la tenuta o meno degli 8.500-8.600 dollari.
Ethereum (ETH)
I prezzi di Ethereum tornano a testare i 180 dollari, il primo livello di supporto di breve e medio periodo che ha visto più volte sondare questa soglia dall’ultimo forte rialzo avvenuto il 25 ottobre.
Un’ulteriore estensione ribassista sotto i 175 dollari potrebbe provocare una speculazione al ribasso che non escluderebbe un nuove test in area 160 ollari. Per ETH rimane cruciale e decisiva la rottura dei 195-200 dollari, che in questo ultimo mese ha respinto ogni tentativo di rialzo.