Il servizio postale pubblico spagnolo, Correos y Telégrafos de España, utilizzerà la piattaforma blockchain ClimateTrade.
Infatti, grazie ad una partnership stretta con Acciona, Correos utilizzerà i carbon credit dei progetti ospitati sulla piattaforma per compensare le emissioni di CO2 dovute alle spedizioni effettuate dai cittadini, e faciliterà la compensazione dei propri clienti aziendali.
L’annuncio è stato dato durante il Vertice mondiale sul clima COP25 tenutosi proprio a Madrid.
La startup Climate Blockchain Initiatives di Valencia ha sviluppato la piattaforma ClimateTrade per compensare le emissioni di CO2, ospitando progetti ecologici che vendono i loro carbon credit direttamente alle società inquinanti, senza intermediari.
In particolare Acciona concederà al servizio postale spagnolo i carbon credit di Acciona Energy.
La piattaforma è basata su un registro distribuito decentralizzato che consente di fare a meno di terze parti per gestire le transazioni, rendendole più economiche, veloci e trasparenti.
In precedenza gli scambi di carbon credit erano gestiti da terze parti che richiedevano di fatto una doppia contabilità.
Il co-fondatore e CEO di ClimateTrade, Francisco Benedito, ha dichiarato:
“Il nostro è un accordo di collaborazione. L’articolo 6 parla della collaborazione tra le parti per raggiungere gli obiettivi climatici e lo sviluppo sostenibile in tutti i paesi. La tecnologia blockchain giustifica la tracciabilità dei fondi. Questi vanno dagli acconti di Correos, in questo caso, al progetto Acciona. Acciona è l’unica utility a zero emissioni nel mondo dell’energia. Con la nostra piattaforma abbiamo evitato la doppia contabilità precedente per rivendere i carbon credit. Quando ciò accadeva, i progetti per combattere i cambiamenti climatici non hanno ricevuto i fondi necessari, ci sono state difficoltà a concluderli bene. Sono state tagliate nuove iniziative”.
Non è chiaro su quale blockchain sia basata la piattaforma, ma quando fu presentato il prototipo per i test, nel 2018, questo si basava su Ethereum e Stellar.
La disintermediazione negli scambi dei carbon credit è resa possibile dall’utilizzo di token che possono essere scambiati direttamente tra i venditori e compratori, in modo trustless.
Questo semplifica molto la procedura di scambio, rendendola anche più veloce e meno costosa.