È stata annunciata la testnet di Filecoin, progetto che si focalizza sul data storage distribuito e diretto concorrente del più famoso protocollo IPFS.
TODAY, we’re launching the Filecoin testnet! Read more: https://t.co/bt592XRvd2
— Filecoin (@Filecoin) December 11, 2019
Grazie all’utilizzo della testnet è possibile sperimentare le nuove funzioni che saranno poi introdotte nella mainnet ufficiale, con le seguenti novità:
- I potenziali miner di archiviazione possono sperimentare prestazioni di tenuta e requisiti hardware più realistici grazie all’uso di strutture e parametri di prova vicini alla fine;
- I potenziali clienti di archiviazione possono archiviare e recuperare i dati reali sulla testnet. I clienti possono partecipare ai flussi di lavoro di negoziazione e alle funzionalità di archiviazione e recupero;
- Gli sviluppatori possono iniziare a costruire applicazioni su API di implementazione compatibili con la testnet.
Come ricordato dal team, il protocollo non è completo né stabile, quindi si verificheranno errori e problemi che verranno riscontrati e risolti proprio grazie alla fase di test.
Il progetto che ha già oltre 2 anni alle spalle. La ICO raccolse ben $ 257 milioni grazie alla token sale, e parte degli investimenti furono fatti da Winklevoss Capital.
Inoltre, anche se il progetto si trova alla posizione 2028 di CoinMarketCap, il suo valore è molto alto, poco meno di $ 5, e con un picco di $ 30, anche se non è listato ancora in nessun exchange. Le crypto circolanti derivano in parte dal mining che è possibile già fare.
Filecoin è uno dei progetti nati sull’onda del rally delle ICO (Initial Coin Offering) che ebbe il picco a dicembre 2017. Rispetto a tanti che si rivelarono scam, Filecoin ha proseguito il suo percorso.
È evidente che nel panorama dello storage decentralizzato c’è un grande fermento, come dimostra quanto sta facendo la blockchain di NEO o il progetto analogo integrato in BitTorrent, con una ricompensa per chi mette a disposizione e mantiene la rete attiva.