HomeWikiDApps & Smart ContractsRilasciata la versione 1.0 di Status: Ethereum cambia il web

Rilasciata la versione 1.0 di Status: Ethereum cambia il web

Finalmente è disponibile su App Store e Google Play la dApp di Status Network in versione 1.0, basata su Ethereum.

Grandi ambizioni per il progetto di una delle ICO più fortunate del 2017, così il team di Status parla della sua vocazione:

“Riteniamo che app come Status rappresentino il futuro del Web, consentendo a Internet di tutelare i diritti umani e fornendo un percorso verso sistemi più equi e aperti.”

La Storia di Status e come è arrivata alla versione 1.0

Il 20 giugno del 2017 si chiuse il finanziamento raggiungendo una cifra enorme: Status raccolse 107 milioni di dollari. 

L’entusiasmo legato ad Ethereum e il suo ecosistema era ai massimi storici. 

La necessità di cambiare paradigma al web partendo dai temi della privacy e della centralizzazione del potere si percepiva come fondamentale per l’evoluzione di internet.

Tutti d’accordo nel dire che siamo sotto il controllo di chi ha in pugno i sistemi con i quali ci relazioniamo a questi minuscoli computer tascabili.

Status rappresenta un sistema di messaggistica istantanea peer to peer in cui la disintermediazione è un dato di fatto. 

Non abbiamo Mark Zuckerberg dietro allo schermo che filtra i messaggi illudendoci di crittografare i testi. Stiamo scoprendo che una volta salvati sul cloud per i nostri backup, ritornano ad essere assolutamente visibili e utilizzabili dalla sua azienda.

Questa dApp (applicazione decentralizzata) non è solo un software di messaggistica, ma diventa anche portafoglio virtuale capace di rendere facile e immediato lo scambio di ETH ed altri token ai suoi utenti.

L’applicazione ha bisogno di molto lavoro prima di raggiungere gli obiettivi prefissati, infatti nell’annuncio della versione 1.0 il team dichiara:

“Stiamo lavorando per porre rimedio ai limiti di Whisper. In una prossima versione, introdurremo nuovi server di posta che ridurranno la quantità di larghezza di banda consumata – un punto importante per l’accessibilità – ed estenderemo le capacità dei nostri nodi in modo che Status possa supportare più utenti simultanei.”

L’alto consumo di batteria e la larghezza di banda necessaria sono limiti all’adozione sui quali l’azienda sta lavorando.

Rendersi liberi dalla centralizzazione dei server ha un prezzo. La velocità e la semplicità di utilizzo messi a disposizione da chi gestisce una sola banca dati di riferimento, rende più fragile un network, ma efficiente. 

Status sarà sicuramente più antifragile e resiliente, questo però a discapito della sua velocità e dei suoi consumi.

Il cambiamento necessità di un piccolo sacrificio. Se vogliamo gratuitamente la comodità degli strumenti messi a disposizione dai colossi dell’IT, non lamentiamoci poi di come le nostre vite siano nelle loro mani.

Le funzionalità di Status Network:

  • Messaggistica privata e anonima: Grazie alla tecnologia Whisper e il suo peer to peer dark routing–making, è impossibile che qualcuno – men che meno il team di Status – riesca a impossessarsi dei tuoi messaggi o delle informazioni scambiate in chat tra gli utenti. 
  • Portafoglio per criptovalute: grazie al potenziale di Ethereum, tutti i suoi token, comprese le stablecoin con prezzo assimilabile al dollaro o all’euro, saranno scambiabili nella dApp all’interno della schermata della chat. Immaginate l’importanza di scollegare dalla profilazione utente i dati sugli scambi economici tra persone. Soprattutto in un mondo in cui verrà meno il denaro cartaceo.
  • Browser per il web3 decentralizzato: Accesso facilitato a tutto l’ecosistema del Web3.0 con un browser rispettoso della privacy sul dato.
Lorenzo Dalvit
Lorenzo Dalvit
Educatore appassionato di Blockchain, esperto di vendite e marketing, social community manager, direttore artistico, musicista, amante dei paradigmi dirompenti e della vita. Le mie competenze riguardano l'interazione e la connessione umana
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