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Nuovo record per l’open interest dei futures su bitcoin di Bakkt

L’open interest dei futures su bitcoin di Bakkt ieri ha raggiunto un nuovo massimo storico di sempre a 17,32 milioni di dollari

https://twitter.com/BakktBot/status/1227959369431756800

Già il 3 febbraio si era toccato un nuovo massimo storico superando per la prima volta quota 11 milioni di dollari, ma il giorno successivo furono superati anche i 12 milioni ed il 6 febbraio è stata superata, per la prima volta, quota 15 milioni. 

Non è di certo un caso che questi nuovi record si siano registrati in questi ultimi giorni, in concomitanza con il ritorno del prezzo di bitcoin attorno a quota 10.000 $, tanto che c’è chi ipotizza che siano dovuti ad investitori istituzionali, cioè i principali operatori di mercato che utilizzano i contratti future di Bakkt. 

Infatti, gli investitori istituzionali sono in genere più propensi ad utilizzare derivati, piuttosto che investire direttamente in crypto-asset, oltre al fatto che grazie a future possono anche ottenere un po’ di copertura dal rischio. 

Tra l’altro anche l’open interest dei future su bitcoin del CME negli ultimi giorni è elevato, sebbene non ai massimi storici, avendo raggiunto la quota di 313 milioni di dollari per la prima volta da luglio 2019. 

Ricordiamo che i futures BTC del CME sono regolati in dollari, mentre quelli di Bakkt sono regolati in BTC. 

C’è tuttavia anche un altro indicatore molto interessante relativo alle oscillazioni del prezzo di bitcoin, reso noto da PlanB su Twitter

Si tratta del cosiddetto RSI, Relative Strength Index, che tornato a quota 60. A fine 2018 aveva toccato un nuovo picco minimo a poco più di 40, per poi risalire a 70 a giugno 2019 e riscendere a 50 a dicembre 2019. 

Bitcoin RSI

Nel grafico pubblicato da PlanB, inoltre, è possibile verificare come pare esserci una correlazione tra la curva storica di questo indicatore e la distanza in giorni dall’halving. 

Quest’ultima è espressa con vari colori, ovvero con pallini blu che si riferiscono ai giorni appena precedenti dell’halving e quelli rossi che si riferiscono ai giorni appena seguenti. 

In questo momento il colore degli indicatori è azzurro scuro perché ci stiamo avvicinando all’halving, e se si confronta l’attuale livello dell’RSI con quello di inizio 2016 o metà 2012, cioè quando gli indicatori avevano lo stesso colore perché mancava lo stesso numero di giorni al successivo halving, si scopre che l’RSI era molto simile. 

Anzi, addirittura, nel 2016 era proprio a quota 60, prima di balzare a 70 nei giorni dell’halving per poi riscendere a 60 nei due mesi successivi all’halving e successivamente balzare a 95 nel corso dell’anno e mezzo seguente. 

Sebbene la sequenza del 2015-2016 non possa essere perfettamente sovrapposta a quella del 2018-2019, il trend fino ad ora sembra però essere molto simile. 

Questo non significa affatto che il trend del 2020 seguirà con certezza quello del 2016, ma che vi è una certa probabilità che ciò possa realmente accadere.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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