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Ex membro di IBM: “a causa del coronavirus gli investitori stanno affrontando l’incertezza economica”

The Cryptonomist ha avuto la possibilità di intervistare Heinrich Zetlmayer, fondatore di Blockchain Valley Ventures ed ex membro di IBM, per parlare del suo lavoro presso la società di consulenza e dell’impatto dell’emergenza Coronavirus nel settore.

Potresti introdurre Blockchain Valley Ventures ai nostri lettori, di cosa vi occupate e qual è la vostra missione?

Blockchain Valley Ventures (BVV) è una società leader nel settore blockchain e fintech, che si occupa di consulenza, finanza aziendale e capitale di rischio con uffici a Zugo, Zurigo, San Francisco e Singapore. BVV fa parte di Draper Venture Network, l’associazione operante di VC indipendenti che hanno unito le loro forze per condividere il flusso delle operazioni, l’accesso al capitale e le introduzioni aziendali, con un percorso preferenziale nell’ecosistema statunitense. In BVV, crediamo nelle opportunità che la tecnologia blockchain e i modelli di business emergenti offrono alle aziende nuove e consolidate. La nostra missione è di aiutare i modelli di business basati sulla blockchain a raggiungere il successo.

Mi chiamo Heinrich Zetlmayer e sono Fondatore e General Partner di Blockchain Valley Ventures (BVV). Ho una vasta esperienza operativa e strategica nella crescita e nel rinnovamento di piccole e grandi aziende a livello internazionale come investitore, imprenditore, consulente e dirigente. Prima di BVV, sono stato Vice Presidente di IBM e prima ancora Senior Partner presso Arthur D. Little, una società internazionale di consulenza manageriale, leader della Global Operations Practice dell’azienda. Sono anche membro attivo del consiglio di amministrazione di Lykke Corporation, la piattaforma di trading globale basata sulla tecnologia blockchain ed ex Co-CEO, ora membro del consiglio di amministrazione, di ESL gaming (www.eslgaming.com).

Come sta influenzando questa emergenza globale dovuta al Coronavirus il vostro lavoro, il finanziamento delle startup e cosa state facendo al riguardo?

Il Coronavirus ha influenzato il nostro lavoro in molti modi. Gli investitori stanno affrontando l’incertezza economica, il che potrebbe ritardare alcune decisioni. Siamo anche abituati a partecipare a roadshow con le compagnie presenti nel nostro portfolio o per i nostri veicoli di investimento e a incontrare gli investitori di persona, cosa che al momento non è proprio possibile, quindi ci stiamo adattando a fare tutto questo a distanza. Operare a distanza non è una novità assoluta per noi, data la natura globale della nostra attività, ma siamo abituati a investitori che vogliono incontrarsi di persona prima di concludere un affare. Questi cambiamenti richiederanno tempo, ma ci stiamo adattando in modo rapido ed efficace e stiamo lavorando a nuovi modi per sostenere i finanziamenti per le start-up.

Inoltre, stiamo assistendo ad alcuni impatti molto positivi, come l’aumento della domanda per le compagnie presenti nel nostro portfolio, tra cui Peddler, Teleport e Keyless. L’aumento del commercio online, la necessità di lavorare in remoto, l’autenticazione sicura e i picchi di attività in streaming comportano un aumento della domanda. 

Quali sono le difficoltà più frequenti che le startup di blockchain incontrano nel loro cammino verso il rilascio di un prodotto, e come le aiutate a superarle?

Innanzitutto esiste la questione dei finanziamenti, dove non solo forniamo il nostro sostegno in qualità di investitori, ma anche nella raccolta di ulteriori fondi attraverso il nostro team di finanza aziendale. Nelle fasi iniziali di una start-up, non si hanno tutti gli elementi di prova per dimostrare il potenziale del prodotto, perciò, grazie alla nostra credibilità, possiamo aiutare e offrire contatti con gli investitori. 

In secondo luogo, ci sono molte decisioni aziendali da prendere, il che comporta la possibilità di errori da parte dei fondatori delle startup che potrebbero non avere molta esperienza professionale. Sfruttando la nostra esperienza, possiamo aiutare ad evitare questi errori critici. 

Ultimo ma non per importanza, oltre al prodotto, è necessaria una strategia di ingresso nel mercato.  Abbiamo una vasta conoscenza ed esperienza su come funzionano i mercati e i clienti e possiamo quindi fornire una guida per quanto riguarda la strategia e la tattica di ingresso nel mercato. Per lanciare con successo un prodotto, è necessario fornire supporto anche per tutto ciò che lo circonda.

Le ICO hanno perso la loro popolarità di un tempo, quali strumenti offrite alle startup di blockchain per raggiungere gli investitori retail?

Attualmente è molto difficile per le startup raggiungere gli investitori al dettaglio in generale. Abbiamo una grande esperienza con le STO – Security Token Offering – e ne abbiamo condotte diverse negli ultimi anni. Attualmente sono indubbiamente ad un livello basso, ma acquisiranno maggiore importanza una volta che vedremo un maggior numero di exchange autorizzati in grado di scambiare security token, il che potrebbe avvenire già nella seconda metà di quest’anno.

Nella sua opinione personale, quale futuro vede per le criptovalute di blockchain pubbliche nei pagamenti digitali?

Penso che le criptovalute su blockchain pubbliche abbiano un futuro chiaro come alternativa alle criptovalute centralizzate. Sebbene vedremo le CBDC (Central Bank Digital Currencies) evolvere fortemente e guidare l’ulteriore adozione delle valute digitali, credo che le valute indipendenti continueranno a mantenere la loro attrattiva in quanto non controllate a livello centrale. Gran parte di questo dipenderà da quanto saranno attraenti queste nuove CBDC una volta lanciate sul mercato.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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