Secondo una ricerca crypto di FCA nel Regno Unito ci sarebbero 2,6 milioni di persone che hanno acquistato criptovalute.
Si tratta della Cryptoasset consumer research 2020 pubblicata oggi sul sito ufficiale della Financial Conduct Authority britannica, l’organo di regolamentazione dei mercati finanziari dello UK.
Il report è decisamente approfondito, ed è stato redatto da Rebecca English, Gergana Tomova e Joseph Levene.
La ricerca è stata commissionata da FCA per ottenere informazioni sulle dimensioni di questo mercato ed identificare i potenziali danni. In realtà già nel marzo del 2019 fu condotta una prima ricerca, ma su un campione più limitato. Quella del 2020 viene presentata come una ricerca quantitativa di follow-up su un campione più ampio di possessori di criptovalute, ed in particolare dei crypto-asset trasferibili ma non regolamentati, come Bitcoin, Ether e Ripple (XRP).
Il risultato è stato la stima dell’esistenza in UK di circa 2,6 milioni di britannici che almeno una volta nella loro vita hanno acquistato qualche token di criptovaluta, dei quali 1,9 milioni ne posseggono ancora adesso. Si tratta del 3,86% della popolazione adulta del paese, ovvero un aumento statisticamente significativo rispetto al 3% rilevato lo scorso anno.
Inoltre il 75% di costoro possiede criptovalute per un controvalore di almeno mille sterline, e l’83% dichiara di averle acquisite tramite exchange esteri.
Oltre ai bitcoiner, risulta aumentata di molto anche la percentuale di persone che dichiara di aver sentito parlare almeno una volta di criptovalute in vita loro, passata dal 42% addirittura al 73%. Ovvero quasi tre intervistati su quattro hanno risposto positivamente a questa domanda.
Secondo FCA il livello di conoscenza e la comprensione dei potenziali rischi risultano essere mediamente elevati tra i possessori di criptovalute, sebbene esista ancora un 11% che ritiene erroneamente che le criptovalute siano coperte da misure di protezione dei consumatori.
Ad esempio la ricerca ha rivelato che il motivo più comune che spinge i britannici ad acquistare criptovalute sia quello di scommettere su un possibile incremento del loro valore, con la piena consapevolezza del rischio e della loro volatilità.