Purtroppo ieri il team del progetto Fulcrum ha dato la notizia di aver avuto lo stesso problema capitato diversi mesi fa a diversi iToken, cosa che ha costretto il team a mettere in pausa il protocollo.
https://twitter.com/bZxHQ/status/1305189177730891776
I fondi fortunatamente non sono a rischio, anche se la duplicazione dei token avvenuta ha fatto accumulare il debito ma tramite il fondo di assicurazione.
Pare però che si sia riusciti a mitigare il problema della liquidità, visto che il sistema era stato disegnato proprio per superare questo tipo di bug.
In pratica, sfruttando la funzione “_from e _to” si richiamava anche la funzione “_internalTransferFrom” per cui gli utenti potevano aprire una nuova funzione ed aumentare artificialmente il proprio saldo.
A questo problema si è applicata una patch che cambia l’ordine delle funzioni e quindi la funzione “_To” viene messe dopo che la funzione ” _from” view effettuata.
La modifica allo smart contact ha ricevuto l’approvazione sia dal team di Peckshield che da quello di Certik, quindi sono correzioni sicure.
Dall’altra parte, i debiti che si sono formati si sono aggiunti al fondo di assicurazione e per la precisione:
– Oltre 219mila LINK;
– Oltre 4500 ETH
– Oltre 1,7 milioni di USDT;
– Oltre 1,4 milioni di USD;
– 667mila DAI.
Fulcrum, la DeFi e i vari problemi
Come ricordato dal team di Fulcrum, anche se sono stati fatti diversi audit da diverse società, questo non ha impedito di scoprire un altro bug nel codice, che avrebbe potuto mandato a gambe all’aria il progetto.
Il problema è stato quindi risolto, ma rimane la sfiducia degli utenti nell’utilizzare il protocollo di Fulcrum, visto che a quanto pare non sembra poi così sicuro.
La DeFi, essendo un settore molto nuovo, sta affrontando ogni giorno diversi problemi relativi a bug, che in alcuni casi fanno perdere migliaia di dollari agli utenti. Non ultimo, ad esempio, il caso di Chick Finance.
Ed è proprio per casi come questi che il founder di Messari ha dichiarato che la bolla della DeFi è pronta a scoppiare.