I prezzi di Bitcoin ed Ethereum, con uno scatto di poche decine di dollari, sono riusciti a far chiudere in positivo la seconda candela settimanale consecutiva.
Tra le prime quindici a maggiore capitalizzazione, le prime due Big sono tra le poche ad iniziare la nuova settimana con il segno verde.
Oltre a Bitcoin con un +0,3% ed Ethereum con un +1,5%, solo Bitcoin Cash (BCH) +3,4%, Cardano (ADA) e Chainlink (LINK), entrambe con un +0,5%, si muovono sopra la parità.
Molto bene anche Monero (XMR), in rialzo oltre l’1%. La regina delle privacy coin nonostante le prese di profitto degli ultimi giorni, difende la soglia dei 120 dollari.
Questa mattina sono oltre il 70% a muoversi sotto la parità. Sul podio delle migliori sale Aave (LEND), con un rialzo che sfiora il 20%, seguito da UMA che guadagna oltre il 15%, e da CyberVein (CVT) sopra il 7%.
Dalla parte opposta la peggiore è Filecoin (FIL) con un ribasso oltre il 20% dal prezzo di ieri mattina. Dopo una partenza sprint con le quotazioni della scorsa settimana balzate oltre i 90 dollari in poche ore, si ridimensionano le quotazioni del token collegato al progetto di archiviazione dati (cloud) decentralizzato, che tentano di consolidare tra i 25 e 30 dollari.
Seguono Waves e Crypto.com (CRO) che scendono oltre il 7%.
Summary
I prezzi della DeFi
Tornano a salire gran parte dei token dei progetti di finanza decentralizzata: Uniswap (UNI) Yearn.Finance (YFI), Loopring (LRC) e Near Protocol (NEAR) oggi superano il 5% dei guadagni dai livelli di domenica mattina.
Il capitale immobilizzato (TVL) sui protocolli decentralizzati rimane sopra gli $11,2 miliardi, ad un passo dal record stabilito la scorsa settimana a $11,4 miliardi. Continua a primeggiare Uniswap (UNI) con oltre $2,7 miliardi bloccati, seguita da Maker a $1,98 miliardi e WBTC a $1,2 miliardi.
Quest’ultima continua a coniare nuovi Bitcoin in token ERC20 fornendo nuova liquidità all’ecosistema della DeFi. Rompono la soglia dei 160.000 il numero di Bitcoin tokenizzati.
Anche gli Ethereum bloccati tornano a salire sopra gli 8,7 milioni.
Il market cap totale risale a 360 miliardi di dollari con Bitcoin che riprende il 59% della quota di mercato, il livello più alto dalla fine di settembre.
Volumi, Bitcoin ed Ethereum in calo
Il volume degli scambi totali giornalieri scende sotto i $60 miliardi, ben quattro volte in meno la media record di metà settembre. Per il secondo weekend consecutivo gli operatori preferiscono rimanere alla finestra, con scambi per Bitcoin che non superano il miliardo di dollari in controvalore in entrambe le giornate.
Peggio fa invece Ethereum con volumi giornalieri poco sopra i $400 milioni. Per la regina delle altcoin, da inizio mese solamente quattro volte gli scambi hanno superato il miliardo di dollari.
Discesa dei volumi anche per le piattaforme DEX decentralizzate di trading. Nell’ultima settimana gli scambi sono scesi a $2,5 miliardi totali, il 20% in meno da lunedì scorso. Oltre il 70% del trading sul DEX di Uniswap con una media $1,7 miliardi settimanali.
Prezzo Bitcoin
La terza settimana del mese riparte dai livelli di lunedì scorso con prezzi sopra gli 11.400 USD, archiviando una settimana priva di emozioni. Rimangono invariate le strategie operative. Al rialzo è necessario superare la barriera degli 11.600 USD, livello tecnico di resistenza fortemente protetto dagli operatori in opzioni. Una eventuale rottura confermata in chiusura giornata potrà provocare riposizionamenti delle strategie incrementando la volatilità.
Al ribasso, invece, è necessario non sfondare gli 11.200 USD per non rischiare di attirare speculazioni ribassiste e nuovi test della soglia psicologica dei 10.000 USD.
Prezzo Ethereum
Il mancato superamento dei 390 USD ha sgonfiato nuovamente l’umore degli operatori che preferiscono rimanere in attesa dell’uscita dei prezzi dal canale laterale che da inizio settembre ingabbia le oscillazioni tra i 325 USD e 390 USD. Sono questi i livelli scelti anche dagli operatori in opzioni per coprire i rischi di rottura ed aumento di volatilità.
Continua a rimanere inviolata la trendline rialzista che unisce i minimi dalla metà di marzo. Nonostante il periodo privo di direzioni, rimane rialzista il trend di lungo periodo di Ethereum.