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Mobile Money, utenti in crescita nei mercati emergenti

Il numero di utenti che utilizzerà sistemi di mobile money, (denaro tramite smartphone) nei mercati emergenti supererà 1,2 miliardi nel 2025. Questa quota salirà dagli attuali 980 milioni, e rappresenterà così il 30% di tutti gli utilizzatori di cellulari nei mercati emergenti.

A rivelarlo è un report di Juniper Research.

A trainare la crescita sarà l’uso dei sistemi di P2P e dei sistemi di pagamento. Ma affinché tutto questo succeda, è necessario che i provider di sistemi finanziari, quali banche ad esempio, facciano delle partnership per offrire prodotti che siano sofisiticati e che possano essere quindi attrattivi. 

Nick Maynard, tra gli autori della ricerca, spiega:

“La posizione di forza dei “Mobile Money Provider” è minacciata dalla crescita dell’alfabetizzazione finanziaria e della penetrazione degli smartphone. I servizi di mobile money devono evolvere rapidamente, altrimenti perdono di importanza. Il modello dei pagamenti in forma di piattaforma offre l’opportunità ai fornitori di mobile money di diventare “super apps”, e concordare ora delle partnership sarà fondamentale per raggiungere questo obiettivo”.

Secondo la ricerca questo potrebbe essere solo un primo step, perché successivamente gli utenti potrebbero imparare ad utilizzare sistemi di microfinanza quali:

  • Microcredito;
  • Microrisparmi;
  • Microassicurazioni.

La ricerca stima che gli utenti di questi servizi cresceranno dagli attuali 227 milioni ai 336 milioni del 2025. 

Più il mercato diventerà competitivo, più i provider vorranno offrire servizi migliori oltre al semplice invio e ricezione di denaro. L’analisi dei dati delle attività degli utenti sarà fondamentale per comprendere le loro preferenze e sviluppare i prodotti migliori. 

Cos’è il mobile money

Mobile Money indica quel sistema che permette agli utenti di ricevere, conservare o spendere denaro direttamente tramite smartphone. In un’accezione ancora più allargata, per Mobile Money si intende anche il controllo del proprio denaro tramite smartphone. Rientra nel Mobile Money anche il controllo del proprio conto corrente tramite app di home banking.

Si parla di mobile money anche quando si usano sistemi di pagamento tramite smartphone. (come GooglePay o ApplePay). Un servizio simile è ad esempio WeChat Pay.

I sistemi di Mobile Money sono molto efficaci soprattutto nelle economie emergenti laddove risiedono gli unbanked, coloro che non hanno neppure un conto corrente bancario.

Uni dei primi sistemi di mobile Money è stato MPesa. Nacque in Kenya da Safaricom, compagnia mobile affiliata di Vodafone, e permetteva di inviare denaro tramite cellulare, trasformando il cellulare connesso ad una scheda sim come un portafoglio. Il servizio si è poi espanso anche in altri mercati.

Dal 2007, anno di nascita di MPesa, ad oggi, il mondo del Mobile Money si sta evolvendo, e come mostra la ricerca, è destinato a crescere ancora. 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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