HomeCriptovaluteMeitu, l’app cinese investe in Bitcoin ed Ethereum

Meitu, l’app cinese investe in Bitcoin ed Ethereum

L’app cinese Meitu ha comprato Bitcoin ed Ethereum. Per la precisione, l’azienda che sviluppa una delle applicazioni di foto ritocco e video editing più utilizzate, ha acquistato 22,1 milioni di dollari in Ethereum, e 17,9 milioni in Bitcoin lo scorso 5 marzo.

Nel comunicato stampa ufficiale si legge che sono stati acquistate 15.000 ETH e 379 BTC. L’acquisto è seguito all’approvazione di un piano di investimenti in criptovalute da parte del consiglio di amministrazione. Nel complesso, Meitu pianifica l’acquisto di un totale di 100 milioni di dollari in criptovalute

L’acquisto è reso possibile dalle riserve di denaro a da ciò che rimane dalla IPO. Infatti Meitu è anche quotata in borsa. Dallo scorso 5 marzo, le sue azioni sono cresciute di prezzo, anche se al momento stanno ritracciando.

Meitu ha spiegato l’approvazione del piano di investimento in criptovalute come una scelta ponderata e strategica alla vision dell’azienda. Il Consiglio di Amministrazione infatti ha ritenuto di procedere con l’investimento riponendo fiducia sia nella tecnologia blockchain che nelle criptovalute, che potrebbero in futuro crescere di valore. Per questo ha voluto diversificare le sue riserve mettendone parte in criptovalute. 

Inoltre, aggiunge Meitu: 

“il Consiglio considera questa una dimostrazione per gli investitori e gli stakeholder che il Gruppo ha la visione e la determinazione di abbracciare l’evoluzione tecnologica, preparando la sua incursione nel settore della blockchain. Nonostante le prospettive a lungo termine, i prezzi delle criptovalute in generale sono ancora altamente volatili e quindi il Consiglio ha attualmente deciso di investire nelle due criptovalute più grandi per capitalizzazione di mercato, Ether e Bitcoin, che dovrebbero aumentare il valore per gli azionisti a lungo termine”.

Perché Meitu ha scelto di investire in Bitcoin ed Ethereum

In realtà Meitu ha scelto Bitcoin ed Ethereum anche per ragioni strutturali e non solo per logiche di capitalizzazione. 

La scelta di acquistare nel 15.000 ETH infatti nasce anche per valutare la possibilità di integrare il proprio business lanciando delle dApp basate su Ethereum, o investendo in dApp esistenti. Per questo l’acquisto di Ethereum serve anche come riserva di gas che potrebbe essere spesa in futuro per le dApp. 

Per quanto riguarda Bitcoin, Meitu non fa altro che seguire la scia di altre compagnie che hanno già investito in BTC, e che iniziano ad accettarlo come mezzo di pagamento. Ad incentivare questa scelta, spiega l’azienda, anche il fatto che BTC è sempre più accettato e che anche le autorità di regolamentazione stanno rilasciando licenze alle piattaforme di trading, e questo è un’iniezione di fiducia per chi vuole investire. 

Infine, Meitu spiega che gli acquisti non seguiranno un piano preciso ma dipenderanno dalle condizioni del mercato. Per questo invita anche gli investitori ad usare cautela con le azioni della società.

Ad ogni modo, l’investimento da parte di una compagnia cinese rappresenta uno dei primi passi in questo senso in un paese come la Cina, che sulle crypto ha sempre mostrato una doppia faccia.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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