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Bitcoin: ancora pochissimi i wallet che supportano Taproot

Taproot, ovvero il prossimo aggiornamento di Bitcoin, sarà attivato a novembre, ma solo pochissimi wallet hanno già dichiarato che lo supporteranno. 

Infatti, su Bitcoin Wiki risultano essere segnalati solo tre wallet che hanno già segnalato che attiveranno il supporto a Pay to Taproot (P2TR) entro breve: Wasabi, Sparrow e l’hardware wallet Trezor. 

Altri tre hanno segnalato che lo attiveranno in seguito, dopo l’attivazione. 

Per tutti gli altri wallet elencati su Bitcoin Wiki ad oggi non è noto se e quando verrà attivato il supporto a Taproot. 

Il fatto è che sono ancora pochi i nodi aggiornati per supportare Taproot, e per quanto riguarda il client di gran lunga più utilizzato, Bitcoin Core, bisognerà probabilmente attendere l’uscita della versione 0.22.0 (ora siamo ancora alla 0.21.1), perchè per ora per creare indirizzi P2TR è richiesto un import manuale. 

Per quanto riguarda i processori di pagamento, solo BTCPay sembra pronto per Taproot.

Quindi, se da un lato quasi tutti i miner hanno già segnalato il loro supporto a questo aggiornamento, i nodi sembrano essere ancora indietro, anche perché fino a che non verrà rilasciata la versione 0.22.0 di Bitcoin Core la stragrande maggioranza non supporterà ancora l’aggiornamento. 

Ad oggi solo il 27% dei nodi risulta essere già stato aggiornato per essere compatibile con Taproot.

Per poter arrivare pronti al momento dell’attivazione molti più nodi dovrebbero procedere con l’aggiornamento, così da poter consentire ad un gran numero di wallet di supportare Taproot.

Anzi, esisterebbero remote possibilità di un attacco alla rete Bitcoin qualora non venissero aggiornati in tempo il 50% dei nodi, in particolare quelli dei miner. Infatti in questo caso un miner potrebbe deliberatamente minare una transazione Taproot non valida, una volta attivato l’aggiornamento e forkare la rete.

Per questo motivo, anche dopo che l’aggiornamento sarà stato attivato, si consiglia di non utilizzare transazioni Taproot finché non la stragrande maggioranza dei nodi non lo supporterà. 

Fortunatamente il profilo Twitter Taproot Signal tiene costantemente aggiornati sulla percentuale dei nodi che risulta supportare l’aggiornamento, quindi non sarà difficile sapere quando sarà superata la soglia del 50%, sebbene forse converrà attendere che questa venga superata abbondantemente. 

Taproot, l’update di Bitcoin

Taproot è il maggior aggiornamento di Bitcoin degli ultimi quattro anni, e sebbene non si tratti di un hard fork, rappresenta comunque una pietra miliare nell’evoluzione del progetto. 

Per questo motivo non vi è alcuna fretta, ma conviene invece fare le cose per bene, ed assicurarsi che tutto funzioni alla perfezione. 

Bitcoin ormai è troppo importante per poter rischiare che qualcosa non funzioni a dovere, anche perché è proprio sulla sua eccezionale affidabilità che fa affidamento il suo stesso successo.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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