Negli ultimi giorni l’indice Fear and Greed (ovvero Paura ed avidità) relativo a Bitcoin è tornato in zona sostanzialmente neutra.
I valori di questo indice possono andare da zero, ovvero totale paura, a 100, totale entusiasmo o avidità, e da qualche giorno a questa parte oscilla tra 40 e 56.
Fino al 21 luglio il valore era in zona paura estrema, con un picco minimo annuale a quota 10, già toccato però nel corso di questo 2021 altre tre volte, il 24 maggio, il 30 maggio ed il 22 giugno.
Ma a partire dal 27 luglio ha iniziato a risalire, tanto che già il 28 era tornato in perfetta zona di neutralità, a quota 50.
Ancora ieri era a quota 48, mentre oggi risulta essere a quota 42. Va comunque ricordato che l’indice misura la situazione delle ultime 24 ore, e l’ultimo aggiornamento è di questa mattina, e misura la situazione nelle 24 ore precedenti.
Bitcoin Fear and Greed Index is 42 – Fear pic.twitter.com/Url8vuVk55
— Bitcoin Fear and Greed Index (@BitcoinFear) August 4, 2021
Da notare che ad esempio il prezzo attuale di bitcoin, a circa 39.000$, è in linea con quello del 21 maggio, quando l’indice della paura e dell’entusiasmo era invece a quota 21. Pertanto in poco meno di due mesi e mezzo il sentiment dei mercati sembra essere decisamente mutato.
Cosa indica l’indice Fear and Greed
Secondo alcuni analisti questo potrebbe essere un segnale rialzista, perché è dal 13 maggio che era costantemente sotto quota 40. Da notare che all’epoca il prezzo di BTC si aggirava poco sotto i 50.000$.
Inoltre va anche detto che in questo 2021 l’indice della paura e dell’entusiasmo è rimasto in zona neutra solamente per brevi periodi, il più lungo dei quali è durato circa una settimana. Ora sono nove giorni che è in zona neutra, ma ad esempio l’anno scorso vi rimase per un mese intero a settembre.
La cosa interessante di questo indice è che, sebbene lo faccia a posteriori, misura abbastanza bene il sentiment complessivo sui mercati crypto, e lo fa in modo non arbitrario, ma mettendo insieme dati oggettivi.
Il fatto è che, stando anche ad alcuni recenti ricerche, i mercati crypto sembrano letteralmente in balia delle emozioni degli investitori. Ovvero si muovono in modo difficile da spiegare razionalmente, probabilmente proprio a causa di comportamenti eccessivamente emotivi di chi investe in questo mercato.
Pertanto misurare quanto la paura, o l’entusiasmo/avidità, prevalgono in un dato momento potrebbe essere utile per comprendere cosa stia accadendo.