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Australia, boom delle truffe con Bitcoin

In Australia sono aumentate le truffe sugli investimenti, e di queste, la metà coinvolgono Bitcoin e criptovalute.

In particolare, nei primi sei mesi del 2021 si registrano perdite per 60 milioni di dollari, più della metà concentrate in truffe con Bitcoin e criptovalute.

Le truffe Bitcoin in Australia

Le truffe con Bitcoin e criptovalute, secondo l’ACCC (Australian Competition & Consumer Commission) hanno fruttato guadagni per i truffatori (e perdite per gli investitori), pari a 29 milioni di dollari. Di questi, 25 milioni riguardano solo Bitcoin

Che si tratti di un vero e proprio boom lo dimostra il fatto che in tutto il 2020 le truffe a tema Bitcoin si sono fermate a perdite pari a 17,8 milioni di dollari. 

Spiega Delia Richard, Deputy Chair di ACCC:

“Più della metà dei 70 milioni di dollari di perdite sono stati per le criptovalute, soprattutto attraverso Bitcoin, e le truffe di criptovalute sono state anche il tipo di truffa di investimento più comunemente segnalato, con 2.240 rapporti. Diffidate delle opportunità di investimento con basso rischio e alti rendimenti. Se qualcosa sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è”.

Le truffe a tema Bitcoin di solito propongono sistemi di investimento altamente redditizi, con algoritmi miracolosi in grado di far guadagnare tanto denaro in poco tempo. Spesso questi programmi utilizzano delle celebrità come sponsor, peccato che il VIP in questione non sia al corrente di nulla né abbia mai utilizzato la piattaforma che gli viene attribuita. 

Il punto è che all’inizio la vittima riceve effettivamente dei piccoli ritorni, poi i truffatori svaniscono nel nulla. 

Le truffe “romantiche”

Rientrano nelle truffe a tema criptovalute anche le cosiddette Romance baiting. In questo caso il truffatore instaura una vera e propria relazione con la malcapitata vittima, spesso via social. Quando è certo della sua fiducia la convince ad investire solitamente in criptovalute, ma anche in bond. 

Le vittime in questo caso sono quasi sempre giovani, che credono nell’opportunità di un guadagno facile, e si iscrivono su siti web “improbabili” dove si offrono enormi possibilità di arricchimento. Come sopra, se qualcosa è troppo bello per essere vero, probabilmente non è vero. 

L’aumento delle truffe con le criptovalute

Con la pandemia, il lockdown, le restrizioni, le difficoltà economiche, sono aumentate le truffe di questo tipo. In molti infatti presi un po’ dalla disperazione, un po’ dall’ingenuità, hanno cercato altri modi per guadagnare soldi, in qualche caso affidandosi alle persone sbagliate. È per questo che tra il 2020 e il 2021 si segnala un netto aumento delle frodi. 

L’Australia non è sola. È andata peggio in Cina, dove le frodi di questo tipo hanno permesso ai truffatori di intascarsi ben 2,2 miliardi di dollari tra il 2019 e il 2021, secondo quel che riporta Reuters.

Come proteggersi

Sebbene molte truffe siano ben orchestrate, si possono utilizzare degli accorgimenti per evitare di caderci. 

Il primo consiglio valido è di diffidare sempre di chi promette facili guadagni. Poi bisogna sempre chiedersi chi è il mittente di una mail, o la persona che propone un investimento. Per investire, sempre meglio affidarsi alle piattaforme conosciute. E poi studiare: conoscere il prodotto su cui si sta investendo è un’arma fondamentale per comprendere se si sta andando verso qualcosa di sicuro o ad altro rischio.

L’ultimo consiglio vale sempre, anche in caso di investimenti leciti: mai investire più di quanto si è disposti a perdere.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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