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Square vuole creare un exchange decentralizzato per Bitcoin

Il CEO di Square e Twitter, Jack Dorsey, ha twittato venerdì scorso che TBD, ovvero la nuova divisione del gigante dei pagamenti Square focalizzata sulla creazione di una piattaforma open source  per sviluppatori, sta pianificando di costruire un exchange decentralizzato per Bitcoin.

Già nel marzo scorso era stato lanciata ufficialmente la banca Square Financial Services per operare come sussidiaria governata in modo indipendente da Square, che ha sede a Salt Lake City, nello Utah, e avrà come scopo principale quello di offrire prestiti aziendali e prodotti di deposito, in modo tale da diventare il principale fornitore di finanziamenti per i venditori che utilizzano Square negli Stati Uniti. 

Adesso questo nuovo annuncio è un ulteriore passo in avanti da parte di Dorsey verso il mondo crypto, di cui da tempo afferma e dimostra di essere convinto e fervido sostenitore. A luglio, infatti, il Ceo di Square, Jack Dorsey aveva rivelato i piani per un progetto chiamato appunto TBD che, presto, si sarebbe concentrato sullo sviluppo di una piattaforma per servizi finanziari open source dedicata al Bitcoin. 

Un nuovo exchange decentralizzato per Bitcoin

Quel progetto adesso, a distanza di poco più di un mese, sembra aver trovato una definizione più appropriata e chiara. 

Secondo lo stesso Dorsey e Mike Brock, il dirigente di CashApp incaricato dell’iniziativa, si tratterebbe appunto del progetto di un exchange decentralizzato di Bitcoin, un sistema di negoziazione in cui nessuna parte centrale ha la custodia o il controllo dei fondi che lo attraversano. 

La conferma è arrivata direttamente da Dorsey attraverso un suo tweet di due giorni fa. Anche alla conferenza Bitcoin 2021 di giugno a Miami, Dorsey aveva parlato dei suoi progetti futuri su Bitcoin e le criptovalute  spiegando che bitcoin è un modo per proteggersi dalla svalutazione della valuta e per accelerare i trasferimenti di fondi oltre i confini. 

Bitcoin è per tutti, parola di Jack Dorsey

Anche Jesse Dorogusker, hardware lead di Square, già a luglio aveva fatto trapelare importanti novità, a proposito dei piani futuri della società, affermando:

“Abbiamo deciso di creare un portafoglio hardware e un servizio per rendere più mainstream la custodia dei Bitcoin. Continueremo a fare domande e a rispondere allo scoperto. La risposta di questa community al nostro thread su questo progetto è stata fantastica: incoraggiante, generosa, collaborativa e stimolante”.

La decisione di creare un exchange decentralizzato e diretta conseguenza della ferma convinzione da parte di Dorsey dell’importanza del mantenimento dell’indipendenza del Bitcoin da qualsiasi ente o autorità centrale, come da lui stesso affermato dicendo:

“Bitcoin è per tutti. Per noi è importante costruire un prodotto inclusivo che porti una soluzione non detentiva al mercato globale.”

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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