La Banca Centrale della Spagna si è detta molto critica nei confronti dell’iniziativa di El Salvador di dichiarare Bitcoin valuta a corso legale.
Summary
La Banca Centrale di Spagna parla del rischio Bitcoin in El Salvador
In un report ufficiale pubblicato qualche giorno fa, intitolato “Il ruolo delle criptovalute come moneta a corso legale: l’esempio di El Salvador”, Sergio Gorjón, analizza proprio il caso del Paese centroamericano che non ha più una sua valuta nazionale, ed utilizza dollari USA e Bitcoin come valuta a corso legale.
Gorjón è il manager della Divisione Innovazioni Finanziarie del Banco de España. Dirige un team incaricato di monitorare e analizzare la natura e le potenziali implicazioni dei fornitori di servizi finanziari emergenti. In particolare riguardo alle sfide normative derivanti dalla trasformazione digitale del settore.
Nel report scrive che si teme che l’iniziativa di El Salvador comporti rischi significativi per l’economia in generale. Gorjón ritiene che possa compromettere sia il sistema monetario salvadoregno che l’integrità del suo settore finanziario. Potrebbe inoltre ridurre la capacità di raccolta fondi da parte dello Stato.
El Salvador non ha un proprio sistema monetario basato su una valuta nazionale, ma utilizza monete emesse e gestite da altri.
Secondo Gorjón lo scenario finale sarebbe comunque una grande incognita che dipenderà dalla capacità del Paese di superare le difficoltà evidenziate durante il lancio dell’iniziativa..
Stando a quanto dichiarato dal Presidente di El Salvador, tali difficoltà non solo non sono state affatto significative, ma l’iniziativa sta già avendo un enorme successo.

El Salvador corre un rischio con Bitcoin valuta legale
Certo non si tratta del Paese tecnologicamente più avanzato del mondo, quindi le carenze strutturali da questo punto di vista sono evidenti. Anche prima di dichiarare Bitcoin valuta a corso legale i cittadini erano già abituati ad utilizzare strumenti elettronici per fare pagamenti in dollari. Quindi non sarà affatto impossibile immaginare che possano riuscire ad utilizzare BTC senza particolari problemi.
Il wallet digitale creato dagli apparati pubblici, Chivo, e distribuito gratuitamente alla popolazione, sta riscuotendo un enorme successo.
Gorjón solleva una questione importante che non andrebbe sottovalutata.Il Paese nel comprare e conservare BTC si assume comunque un rischio. Di sicuro a causa della sua celebre volatilità, e soprattutto se si dovessero reintegrare eventuali perdite.
L’ipotesi è che tali eventuali perdite potrebbero essere ripagate con aumenti delle tasse, e fatte pagare ai cittadini. Quindi è lecito domandarsi se per un Paese, non certo ricco, valga la pena prendersi questi rischi.
Un altro punto critico è l’attività pubblica di controllo per il finanziamento al terrorismo o il riciclaggio. Secondo Gorjón i regolamenti proposti dalla Banca Centrale sarebbero esaurienti. La loro efficacia è subordinata però alla reale capacità della banca stessa di controllare le azioni concrete effettuate dalle agenzie governative.
Il problema principale resta quello della revisione al ribasso del rating del credito sovrano di El Salvador, operata dalle principali agenzie di rating del mondo. A causa della mancanza di consenso con cui il progetto è stato realizzato, potrebbe avere un impatto immediato sulla capacità del Paese di ottenere finanziamenti.
Anche se forse potrebbe essere controbilanciato in qualche modo qualora il valore dei BTC posseduti dallo Stato andasse ad aumentare..