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Stripe e le altre fintech che scelgono Bitcoin

Da quando è nato, Bitcoin ha rivoluzionato anche le aziende fintech. Qualche nome: Stripe, Facebook, Twitter, Reddit. Sono tutti brand che hanno abbracciato l’innovazione apportata dalle criptovalute. 

Bitcoin e crypto nel fintech: benvenuti nel web 3.0

Come ha sottolineato il CEO di Coinbase Brian Armstrong, le più importanti compagnie fintech stanno approcciando le criptovalute. Le prossime a farlo saranno le aziende di gaming. 

Per questo Armstrong arriva a dire che:

Le crypto sono il web 3.0

La sua considerazione parte da un tweet del fondatore di Stripe che annunciava la costituzione di un team di ingegneri crypto per costruire una piattaforma di pagamenti idonea al web3. Stripe non è la sola a voler integrare le criptovalute nel suo business, ma probabilmente è una tra le più longeve. 

Stripe, pioniera di Bitcoin

Stripe può dirsi pioniera delle criptovalute. Come ha spiegato il suo cofounder John Collison, Stripe e Bitcoin sono praticamente cresciuti insieme:

“Stripe e le criptovalute sono cresciute allo stesso tempo; abbiamo iniziato a scrivere codice l’anno dopo la pubblicazione del documento Bitcoin. Abbiamo sempre tenuto d’occhio le cose (per esempio il supporto di bitcoin 2013-2015) ma gli sviluppi degli ultimi anni (L2s, nuove catene, stablecoins, DeFi) sono particolarmente eccitanti”.

Stripe è un’azienda che crea soluzioni di pagamento per il web. Per Collison è stato inevitabile trovare un modo per sfruttare le criptovalute e per esplorare le ultime novità, restando al passo con i tempi. Ma anche i social network hanno fatto altrettanto.

Facebook, Reddit e Twitter

Diem, il progetto crypto di Facebook

Facebook al momento non starebbe investendo Bitcoin né vorrebbe sfruttarlo o integrarlo al suo interno. In un certo senso sta facendo molto di più: sta lanciando la sua valuta digitale, Diem, con un apposito wallet, Novi

Quando il lancio avverrà, il social network renderà questa valuta disponibile potenzialmente a 2 miliardi di utenti. Ecco perché a molti stati gelosi della propria sovranità monetaria Diem fa paura. Presto o tardi, Diem è destinata ad arrivare sui mercati e a sconvolgerli, proprio come ha fatto il social network che ha cambiato per sempre il mondo delle relazioni umane. 

Stripe
John Collison

Bitcoin la valuta di Twitter

Twitter ha recentemente integrato i tips, cioè i contributi che gli utenti possono corrispondere ai creators direttamente nella piattaforma. Grazie a Lightning Network, è possibile fare tips anche con Bitcoin. 

Nulla di inaspettato: Jack Dorsey, CEO e founder del social network dei cinguettii, è un fan di BTC. Non solo, è anche uno dei promotori del mining sostenibile di Bitcoin. Questo può voler dire solo una cosa: è attivo affinché Bitcoin superi uno dei suoi maggiori ostacoli (l’eccessivo consumo energetico) e si migliori, per restare. 

Reddit e i community points su Ethereum

La forma di tipping usata da Reddit prende il nome di community points: sono token ERC20 sulla blockchain di Ethereum. Il social network, molto popolare nella community crypto, sta lavorando anche ad un layer di secondo livello che aumenti la scalabilità della blockchain: questo renderebbe le transazioni più veloci ed economiche.

I fallimenti: il caso di Telegram

Non tutte le aziende fintech sono riuscite a integrare le criptovalute al proprio interno. È emblematico il fallimento di Telegram: l’app di messaggistica istantanea di Pavel Durov si è scontrata con le autorità di regolamentazione degli Stati Uniti e ha dovuto abbandonare il suo progetto. La blockchain TON e la crypto Gram sono rimaste un sogno. 

È il sintomo che l’innovazione deve andare di pari passo con la regolamentazione o rischia di essere sempre frenata. 

I prossimi step

Adesso, come ha detto Brian Armstrong, bisognerà attendere i prossimi sviluppi e le sorprese che arriveranno dal mondo del gaming. Tutto questo non potrà che contribuire alla diffusione e all’aumento dell’adozione delle criptovalute. 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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