Tether e Fulgur Ventures lanciano oggi Synonym, un’architettura per la creazione di un ecosistema di asset digitali che dovrà favorire la diffusione di Bitcoin grazie a Lightning Network.
Summary
Synonym, Tether accelera su Bitcoin e punta su LN
Synonym intende creare un’infrastruttura digitale che faciliti la circolazione di Bitcoin. Per questo sarà basata su Lightning Network e favorirà la costruzione di applicazioni P2P all’avanguardia.
I prodotti di Synonym
Il suo lancio coincide con quello di Slashtags, un protocollo che faciliterà il cosiddetto “web of trust” per creare network privati interoperabili e incensurabili che si possano connettere tramite canali privati crittografati e feed. La particolarità di Slashtags è che non utilizzerà alcuna blockchain.
Slashtags prevede di sviluppare una piattaforma di ricerca e pubblicazione che dia agli utenti la possibilità di creare e monetizzare qualsiasi tipo di contenuti, dati e servizi compresi, purché in forma digitale.
Inoltre, su Slashtags sarà sviluppata una piattaforma ai di social media decentralizzata che mira a sostituire Facebook e Twitter.
Oltre a Slashtags, Synonym lancerà anche Blocktank, un “Lightning Service Provider (LSP) completo. Blocktank dovrà permettere a imprese, piattaforme, app o semplici appassionati di Bitcoin di configurare e acquistare connessione e liquidità istantanea sulla rete Lightning Network.
Basterà configurare delle API per avere la compatibilità con la rete LN.
Questo permetterà agli utenti di essere i soli proprietari delle loro chiavi, attingendo alla liquidità di Lightning Network necessaria a seconda dei loro bisogni, a tassi di mercato vantaggiosi.
Synonym, il sistema open source per rivoluzionare l’economia
Synonym si presenta come un sistema open source che punta in futuro a sviluppare altre utilities come token su Lightning Network un nodo LN mobile, backup criptati di wallet e altro ancora.
John Carvalho, CEO di Synonym ha spiegato:
“L’iperbitcoinizzazione non avverrà magicamente da sola. Per vivere in un mondo senza grandi banche, regolamenti oppressivi o Big Tech che presiedono le nostre vite, abbiamo bisogno di una strategia e un ecosistema per sostituire l’economia tradizionale. È qui che entra in gioco Synonym”.
Paolo Ardoino ha aggiunto:
“Synonym rappresenta un passo importante nella direzione della ricostruzione dei servizi finanziari e di comunicazione sociale, concentrandosi su alcune caratteristiche chiave: libero come la libertà, aperto, inclusivo e orientato alla privacy. A Tether stiamo investendo e concentrandoci su nuove imprese che sfruttano le tecnologie e gli ideali di Bitcoin e Lightning Network insieme a protocolli e tecnologie complementari che crediamo rappresenteranno un cambiamento nel modo in cui le persone interagiscono tra loro, semplicemente come pari.”
Tether e Bitcoin, lo stretto legame
A dispetto di chi accusa Tether di manipolare il mercato e il prezzo di Bitcoin, il lancio di Synonym conferma l’impegno della società nella crescita e nella diffusione di BTC, indipendentemente dal destino della stablecoin. E questo è, in definitiva, un bene per tutto il settore crypto.
Sul sito ufficiale di Synonym, viene detto chiaramente che è un prodotto dedicato ai massimalisti di Bitcoin, coloro che non possono aspettare che la cosiddetta “iperbitcoinizzazione” avvenga da sola.
Per questo Synonym crea un progetto che accelera la circolazione di BTC e la sua diffusione nel sistema economico.
Synonym permetterà tutto questo: sarà scalabile, garantirà la creazione di token e proteggerà la privacy degli utenti. La diffusione di BTC avverrà per step. Sulla roadmap vengono indicati alcuni punti interessanti. Nel primo trimestre del 2022, verrà sviluppato un wallet Bitcoin. Nell’ultima parte del 2022 dovrebbe prendere piede il social network decentralizzato.
Nel mezzo, sviluppi ad ora non previsti ma ipotizzabili, che saranno favoriti dal codice open source e dalla creatività degli utenti.