L’autorità italiana per la vigilanza sui mercati finanziari, Consob, ha bloccato Gate.io.
Perché Consob ha bloccato Gate.io
Giovedì 16 dicembre ha emesso la delibera n. 22118 in cui si legge che si pone termine all’offerta al pubblico italiano dei servizi e delle attività di investimento di www.gate.io, www.gateio.rocks e www.gateio.ws.
Infatti il sito web www.gate.io attualmente risulta irraggiungibile dall’Italia.
Nella delibera si legge che questi siti web, disponibili in lingua italiana e di proprietà della società Gate Technology Corp con sede dichiarata nelle Isole Marshall, offrono tra le altre cose la possibilità di effettuare operazioni di trading su contratti finanziari a termine standardizzati («future») aventi come sottostanti criptovalute.
Tale attività viene ricondotta alla prestazione di servizi di investimento, regolamentata in Italia dall’art. 1 comma 5, del TUF (Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione Finanziaria).
Il punto è che Gate Technology Corp non risulta essere autorizzata a fornire servizi di investimento al pubblico italiano, perché non iscritta nell’albo della Consob.

La violazione
In Italia tale prestazione di attività e servizi di investimento è riservata ai soggetti abilitati, ovvero Sim, imprese di investimento UE, banche italiane, banche UE e imprese di paesi terzi autorizzate.
Secondo Consob ciò costituirebbe una violazione dell’art. 18 comma 1, del TUF, e dato che in questi casi l’autorità ha diritto di intervenire, ha ordinato di porre termine alla violazione oscurando i siti.
Ora la società ha 60 giorni di tempo per fare ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio.
Pertanto l’illecito contestato a Gate è solamente quello di operare senza le dovute autorizzazioni, ma questo è sufficiente per disporne l’oscuramento dei siti web. Tale disposizione della Consob però ha validità solo in Italia.
Il warning sul trading dei future
Qualcosa del genere la rischiò anche Binance lo scorso anno, quando la Consob emise un warning proprio per la sezione dei future. Binance però riuscì a risolvere il problema, mentre Gate a quanto pare invece ha preferito non intervenire, finendo per costringere di fatto la Consob ad intervenire.
I future in Italia sono prodotti finanziari regolamentati che richiedono ai broker una specifica autorizzazione. In assenza di tale autorizzazione, che deve rilasciare la Consob stessa, è vietato renderli disponibili ad un pubblico non qualificato.