HomeCriptovaluteBitcoinEl Salvador alla ricerca di nuove fonti geotermiche per la Bitcoin City

El Salvador alla ricerca di nuove fonti geotermiche per la Bitcoin City

Quando a novembre il presidente di El Salvador aveva annunciato la costruzione di una nuova Bitcoin City alle pendici del vulcano Conchagua, molti avevano avanzato dubbi sull’intenzione di alimentare la nuova città con l’energia geotermica del vulcano. Secondo alcuni esperti le attuali riserve del paese non sarebbero sufficienti ad avere energia a basso costo.

I dubbi degli esperti

“La geotermia costa ancora più del petrolio, altrimenti ne useremmo già di più. Quello che finirà per succedere è che compreremo solo più petrolio”,

Questo ha detto un mese fa Ricardo Navarro, esperto di energie rinnovabili in un’intervista al giornale Telegraph, definendo appunto la scelta di El Salvador antieconomica.

D’altra parte da tempo si parla dell’utilizzo delle fonti energie rinnovabili per superare il problema dell’enorme consumo di energia per il mining delle criptovalute. E il presidente di El Salvador, che è il primo paese al mondo che da settembre ha reso legale il Bitcoin, vorrebbe sfruttare le riserve di geotermia presenti nel paese.

Nuove risorse per la Bitcoin City di El Salvador

Qualche giorno fa, Bukele ha annunciato che ci sarebbero buone possibilità di trovare nelle vicinanze del vulcano dove dovrebbe sorgere la nuova città, un pozzo in grado di alimentare da solo l’intera città.

Il presidente ha spiegato come l’energia geotermica ricavata dai vulcani,  produce più di 1.000 gigawatt per la nazione all’anno, ma l’azienda statale Lageo, che si occupa della gestione dell’energia geotermica nel paese, sarebbe in procinto di aggiungere nuovi pozzi. 

Nayib Bukele
Il presidente di El Salvador Nayib Bukele

Ha detto il presidente durante un incontro pubblico:

“Abbiamo una probabilità del 90% di trovare un pozzo (con capacità) per (contribuire) almeno 42 MW. Abbastanza per fornire energia all’intera Bitcoin City.” 

Ma le critiche verso il progetto della nuova Bitcoin City e sulla eventualità di utilizzare l’energia dai vulcani sono ancora tante, come quella dell’economista Steve Hanke, che giudica bizzarra la scelta di costruire la nuova città alle pendici di un vulcano ormai inattivo.

Ma Bukele sembra intenzionato a proseguire senza tentennamenti sulla strada intrapresa. Secondo il presidente di El Salvador la scoperta di nuovi pozzi renderebbe il paese autosufficiente dal punto di vista energetico ed anzi probabilmente ci sarebbe energia sufficiente anche per realizzare il mining di criptovalute.

Una città tax free

La costruzione della nuova città dovrebbe essere finanziata con l’emissione di un nuovo bond in Bitcoin da 1 miliardo di dollari. La città avrà aree residenziali e commerciali, servizi, intrattenimento, ristoranti e un aeroporto. 

La città, la cui costruzione dovrebbe cominciare entro aprile del 2022, sarà completamente tax free tranne che per la tassa sul valore aggiunto. Chiaramente pagamenti e trasferimenti dovrebbero essere prevalentemente in criptovaluta. 

 

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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