Ieri è stata annunciata ufficialmente la possibilità di connettere il wallet di Coinbase al Ledger Nano.
It's a big day. We've joined forces with @coinbase to offer secure self custody to @CoinbaseWallet users, in order to make your #Web3 experience as seamless and secure as possible. 💪
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— Ledger (@Ledger) February 22, 2022
Ora quindi gli utilizzatori del wallet di Coinbase possono proteggere i loro token ed i loro NFT utilizzando l’hardware wallet di Ledger grazie all’estensione del browser Coinbase Wallet che aggiunge il supporto a Ledger Hardware Wallets.
Summary
Il collegamento tra Coinbase Wallet e Ledger
Collegando il wallet di Coinbase con Ledger Nano X o Nano S si mantengono offline le chiavi private, elevando quindi il livello di sicurezza.
Coinbase Wallet è un wallet di auto-custodia da non confondere con l’exchange Coinbase.com, che è un’altra cosa. Infatti non è necessario avere un account su Coinbase.com per utilizzare il Coinbase Wallet.
Utilizzando Ledger Hardware Wallets sull’estensione del browser Coinbase Wallet si ottiene pertanto un maggior livello di sicurezza quando si utilizza questa estensione.
Gli obiettivi di Ledger
Il VP Product di Ledger, Charles Hamel, ha dichiarato:
“Questa nuova funzionalità offre agli utenti di Coinbase un’opzione di sicurezza leader a livello mondiale, e tranquillità nel detenere le loro criptovalute e NFT”.
I wallet hardware di Ledger supportano non solo token di criptovalute, ma anche gli NFT.
L’obiettivo delle due società è quello di arricchire l’esperienza utente nel settore crypto, fornendo un gateway sicuro per il Web3.
Il problema della sicurezza
Anche di recente infatti è emerso come le piattaforme centralizzate, come ad esempio OpenSea, possano essere vittime di attacchi anche senza presentare vere e proprie vulnerabilità a livello tecnico.
La sicurezza è probabilmente uno dei nervi ancora scoperti del settore crypto, nonostante siano assolutamente già disponibili soluzioni sicure.
Il problema è che da un lato queste soluzioni spesso sono decisamente più difficili da utilizzare rispetto a quelle fornite da intermediari centralizzati, e dall’altro che il singolo punto di maggiore vulnerabilità in realtà spesso è l’utente stesso, e non le tecnologie che utilizza.
Il Web3 potrà arrivare all’adozione di massa solo se il problema legato alla custodia sicura degli asset verrà risolto o quantomeno ridotto fino al punto da non essere più sistemico.
La soluzione ibrida
Gli hardware wallet sono probabilmente in assoluto la soluzione preferita dalla maggior parte dei detentori di criptovalute che vogliono elevare il loro livello di sicurezza nella custodia dei loro fondi crypto, ma sono anche più scomodi da utilizzare rispetto alle soluzioni online. È possibile che un mix tra le due opzioni possa costituire un significativo passo in avanti soprattutto per chi possiede volumi significativi di fondi crypto.