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Guerra in Ucraina: fiammata sui social

L’avvio dell’intervento militare dell’esercito russo in Ucraina ieri ha scatenato un orda di reazioni sui social network. 

Gli hashtag più utilizzati

Ad esempio l’hashtag #Putin ha fatto registrare più di 2 milioni di tweet, e quelli #Ukraine e #StopWar più di un milione ciascuno. (1,18 Mln). #RussiaUkraineConflict ne ha contati 500.000 e #worldwar3 300.000. 

In molti paesi l’hashtag in assoluto più utilizzato ieri è stato #Ukraine, spesso seguito al secondo posto da #Russia. 

In pratica gli hashtag collegati alla guerra in Ucraina ieri hanno letteralmente dominato le discussioni su Twitter, lasciando davvero poco spazio agli altri. 

In particolare si è verificata una vera e propria esplosione dei tweet legati a questi hashtag, a partire dalla notte tra il 23 ed il 24 febbraio. 

Da notare che nel corso della giornata i trend sono anche cambiati. 

L’evoluzione nel corso della giornata

Se i primi trend collegati alla guerra in Ucraina ad esplodere sono stati #Ucrania e #Putin, nel corso della giornata ne sono poi emersi anche altri, come #Biden, #Kiev, #NATO, #WWIII, #Chernobyl ed altri. Quelli più popolari nel corso di tutta la giornata però sono stati #Ukraine e  #Putin, rimasti quasi sempre al vertice degli hashtag più utilizzati. 

In serata, dopo il discorso di Biden, anche #SWIFT ha fatto la sua comparsa tra gli hashtag più utilizzati. 

La paura di una guerra ad ampio raggio

Non è invece entrato mai nella top 10 alcun hashtag dedicato ai mercati finanziari o alle criptovalute, nemmeno #Bitcoin nonostante il crollo del prezzo del 12%, ed il successivo recupero. 

Invece tra quelli che hanno raccolto più tweet in tutto il corso della giornata ce ne sono stati diversi dedicati all’ipotesi dello scoppio di una Terza Guerra Mondiale, o semplicemente alla guerra in corso. 

È molto probabile che alla base di questa dinamica ci sia banalmente la paura di essere coinvolti in una nuova guerra di ampia portata, che possa andare anche molto al di là dei confini dell’Ucraina o della Russia. 

Questa preoccupazione sembra aver avuto il predominio assoluto su tutte le altre, anche quelle di carattere finanziario. La cosa curiosa è che i risvolti negativi sui mercati finanziari ci sono stati, sono risultati essere decisamente concreti, ed hanno riguardato gli investitori più o meno di tutto il mondo, mentre i risvolti negativi diretti della guerra no. Evidentemente il futuro in questo frangente fa ancora più paura del presente. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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