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Hive Blockchain minerà con i nuovi ASIC di Intel

Hive Blockchain Technologies (HIVE) ha annunciato di aver stipulato un accordo con Intel Corporation per la fornitura dei suoi nuovi ASIC ad alte prestazioni. 

Hive Blockchain, i chip Intel per minare in Texas

Nel comunicato stampa si legge anche che la società ha stipulato una lettera di intenti con Compute North per ospitare macchine per il mining di Bitcoin per un totale di 100 megawatt nelle loro nuove strutture basate su energie rinnovabili in Texas.

Hive è una società canadese quotata alla borsa di Toronto ed al Nasdaq, e che utilizza il 100% di energie verdi per minare Bitcoin ed Ethereum.

Il prezzo delle sue azioni in borsa oggi non ha ancora reagito a queste notizie, visto che i mercati finanziari USA non hanno ancora aperto, ma da novembre ha perso il 66%.

Rispetto ad un anno fa è sotto del 31%, ma rispetto a novembre 2020 risulta essere in crescita del 350%.

Il valore delle sue azioni è evidentemente correlato con quello di Bitcoin, anche se la crescita rispetto agli anni passati è stata maggiore.

I nuovi ASIC di Intel saranno molto più performanti di quelli esistenti ora sul mercato, e quindi meno energivori a parità di potenza espressa. Quindi sul breve periodo la società potrebbe addirittura ridurre i propri consumi energetici, anche se se lungo periodo molto probabilmente invece li aumenterà.

Intel chip
Intel ha sviluppato degli ASIC molto performanti per il mining crypto

Hive blockchain vuole diventare leader del mining di Bitcoin

Gli ASIC di Intel verranno integrati in un sistema raffreddato ad aria, e saranno consegnati nell’arco di un anno, a partire dal secondo semestre di questo 2022. Grazie a ciò la società aumenterà il proprio hashrate del 95%, fino ad arrivare nel complesso a 1,9 Exahash al secondo.

L’obiettivo dell’azienda è quello di diventare un leader tecnologico nel settore del mining, grazie a ricerca e sviluppo, hashrate analytics, ed ottimizzazione dell’efficienza per massimizzare il rendimento del capitale investito.

Ormai sempre di più l’hashrate di Bitcoin si è concentrato negli USA, sia perchè la Cina si è completamente tirata indietro, sia perchè negli USA è più facile trovare energia rinnovabile per minare a basso impatto ambientale.

Visto che non è possibile ridurre significativamente il consumo energetico di Bitcoin sul breve o medio termine, l’unica alternativa possibile per ridurne l’impatto ambientale è quella di utilizzare fonti energetiche non inquinanti, come fa Hive.

Va comunque ricordato che le emissioni attuali di CO2 dovute al mining di Bitcoin sono stimate essere inferiori allo 0,1% del totale a livello globale.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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