In un colloquio con la rete televisiva CNBC, il presidente della Commodity Future Trading Commission (CFTC) statunitense, Rostin Behnam, ha definito Ethereum e Bitcoin alla stregua di materie prime, e quindi dovrebbero essere regolamentate in maniera simile a quella di qualsiasi altra commodity.
The CFTC and SEC both want to regulate #crypto thoughtfully, protect customers, and protect financial stability. #cryptocurrency #bitcoin $BTC https://t.co/yJf35Qryik
— Bitcoin.com News (@BTCTN) May 23, 2022
Summary
Bitcoin ed Ethereum vengono viste come commodity secondo la CFTC
Rostin Behnam, che è stato nominato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha “prestato giuramento come 15° Presidente della CFTC il 4 gennaio 2022 dopo essere stato confermato all’unanimità dal Senato degli Stati Uniti”. In precedenza, “ha servito come Commissario CFTC da settembre 2017”. Behnam è stato eletto Presidente ad interim — dai membri della Commissione — il 21 gennaio 2021.
Lunedì scorso durante un’intervista televisiva con la CNBC, Benham si è soffermato sull’esigenza da parte degli Stati Uniti di approvare in tempi brevi una precisa regolamentazione sui mercati delle criptovalute.
Nello specifico, alla domanda se ritenesse giusto che alla SEC venga attribuita la responsabilità sui security token e alla sua agenzia quello dei token sulle materie prime, ha risposto:
“Questa è una questione un po’ vecchia tra la CFTC e la SEC. Abbiamo un ottimo rapporto storicamente … In questo spazio, a mio avviso, ha senso che le materie prime siano regolate dalla Commodity Futures Trading Commission e i titoli siano regolati dalla SEC”.
Il Presidente della CFTC ha comunque ribadito senza incertezze che nel mercato delle criptovalute esiste una differenza tra alcune che sono da considerarsi titoli ed altre che sono da considerarsi come materie prime.
Ed è per questo motivo che ha ribadito la necessità di apportare una regolamentazione precisa che tenga conto di questa differenziazione. Ha, infatti, continuato dicendo che:
“E dal mio punto di vista, ha senso analizzare i due e capire dove possiamo posizionarli, e sarà difficile perché da un punto di vista legislativo, ancora una volta, visto quanto ho detto prima, data la novità di alcune di queste monete e la tecnologia, dovremo capire cosa costituirà un titolo ai sensi della tradizionale legge sui titoli e cosa costituirebbe più una merce in modo da poter regolamentare in modo appropriato date le due diverse strutture legali.”
Il bisogno di una chiara differenziazione tra security token e commodity
Quando il giornalista gli ha fatto presente che Gary Gensler, il Presidente della SEC, ha affermato di recente di considerare la gran parte delle criptovalute come titoli, ha ribattuto che a suo avviso sia Bitcoin che Ethereum, le due maggiori criptovalute, sarebbero da considerarsi, invece, come commodity.
Benham, ha detto a riguardo:
“Beh, potrei dire con certezza che Bitcoin, che è la più grande delle monete ed è sempre stata la più grande indipendentemente dalla capitalizzazione di mercato totale… è una materia prima. Quindi anche Ether – ne ho già discusso in precedenza, così come lo hanno fatto i miei predecessori – è una materia prima.”