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Mining: ecco le criptovalute più redditizie

Di recente Traders of Crypto ha pubblicato un report che analizza i profitti che si possono realizzare con il mining di criptovalute. 

Le criptovalute che rendono di più con il mining

Il mining è un’attività che si può fare solo con le criptovalute basate su Proof-of-Work, dato che per quelle basate su Proof-of-Stake la validazione dei blocchi è affidata ai nodi che stanno facendo staking. 

Prendendo quindi in considerazione solamente le criptovalute basate su PoW, quella più profittevole in questo momento risulterebbe essere Ethereum, con circa 52$ di profitti giornalieri. 

Va sottolineato che questo dato non riguarda gli incassi, ma i profitti, ovvero al netto delle spese. Chi fa mining deve, infatti, investire parecchio denaro, in macchine e soprattutto in energia elettrica, quindi per calcolare i profitti bisogna sottrarre agli introiti le spese. 

Per effettuare questi calcoli Traders of Crypto ha utilizzato i dati di coinwarz riguardanti un singolo comune mining-rig, e come prezzo medio dell’energia elettrica al kilowattora è stato utilizzato un rapporto del 2021 sulle bollette elettriche del Dipartimento per le imprese, l’energia e la strategia industriale. 

Le commissioni dei pool, invece, sono state calcolate prendendo una media di tutti i pool presenti su Bitcoin Wiki, mentre per i tassi di cambio sono stati utilizzati quelli di Google Finance al 18/05/2022.

È possibile che il fatto che al primo posto di questa classifica si sia piazzata Ethereum sia una conseguenza indiretta del prossimo passaggio a PoS. Questo significa che difficilmente i miner stanno investendo in nuovi macchinari, dato che presumibilmente tra qualche mese il mining di ETH cesserà. Infatti, le altre criptovalute molto profittevoli sono davvero molto distanti. 

Al secondo posto di questa classifica si è posizionata Verge, con un profitto giornaliero inferiore ai 14$, mentre al terzo Dogecoin con poco meno di 13$. 

Da notare che Bitcoin non è presente sia perché attualmente gli incassi dei miner sono molto bassi, sia perché in realtà il mining di Bitcoin ormai non conviene più farlo con mining-rig ma con ASIC. 

crypto mining classifica
La classifica completa

La classifica delle crypto PoW meno profittevoli

La criptovaluta basata su PoW che, invece ,è risultata in assoluto meno profittevole per i miner in questo momento è Dash, con soli 0,18$ di profitto giornaliero. È una stima davvero molto più bassa delle altre, forse perché il valore di mercato di Dash è precipitato ormai a -97% dai massimi di dicembre 2017. 

Al secondo posto tra le criptovalute PoW meno profittevoli per i miner si è posizionata Peercoin, con 1,15$, mentre al terzo ETC (Ethereum-Classic) con 3,14$.

Da notare che esistono addirittura criptovalute che producono perdite, ovvero in cui il costo del mining risulta superiore agli introiti medi. 

La peggiore da questo punto di vista è Viacoin con -19,73$ al giorno, seguita da Syscoin con -17,31$ e DigiBytecon -16,07$. 

Va detto, però, che queste sono stime fatte con un mining-rig “standard”, mentre la realtà potrebbe essere differente qualora non si utilizzasse un rig. 

Nel complesso su 23 criptovalute basate su PoW analizzate solo sei generano profitti in questo momento se minate con rig, con Bitcoin che genera una perdita di 0,97$ al giorno. Le stime sarebbero state differenti se al posto di utilizzare come riferimento il mining con rig si fosse utilizzato il mining con ASIC. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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