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Bitcoin perde più del 70%

Bitcoin è stato dato per morto centinaia di volte. Ora con una perdita del 70% del valore e una correlazione ai mercati sempre più stretta, i detrattori escono allo scoperto ma nemmeno questa volta potranno festeggiare.

Bitcoin crolla e gli investitori perdono fiducia

bitcoin target
I bearish trader rompono il target dei $20.000 e la fiducia inizia a vacillare

Dai massimi di Novembre 2021 ad oggi, Bitcoin ha avuto sei mesi di fuoco che lo hanno visto perdere rovinosamente il 70% del valore. 

Il problema è correlato a diversi fattori. Alcuni sembrano avventurarsi con l’entrata della crisi, altri sono nuovi. 

In passato la valuta digitale ha vissuto dei periodi di volatilità più o meno accentuata, ma mai come in questo periodo le oscillazioni sono così ampie. 

BTC è del tutto assimilabile all’andamento in borsa di una società di medie dimensioni con due differenze sostanziali. 

La prima differenza che emerge anche ai non addetti ai lavori è che Bitcoin è una valuta e in quanto tale dovrebbe registrare performance analoghe e non è così. 

La seconda grande differenza è che non è una società e non è assimilabile per comportamento sui mercati. 

I minimi raggiunti e quelli già sfondati hanno portato “l’oro digitale” sotto i 18.000 dollari, dando la situazione che questo range di valore potrebbe essere un primo grande scalino. 

La valuta, secondo gli analisti, è entrata in piena crisi così come i mercati. La loro correlazione è sempre più marcata, ma ci potrebbero essere sorprese. 

Com’è visto il Bitcoin nel medio-lungo periodo

La sensazione è quella che potrebbe aver toccato un primo scalino dal quale si potrà risalire intorno ai 25.000/30.000 dollari, per poi riscendere e lateralizzare per un po’ fino a ritornare a questi livelli. 

Anche i future non lasciano ben sperare, ma il panico non si è diffuso a causa della solidità della valuta, la sua struttura, l’algoritmo che ne è alla base e la fiducia del mercato che crede ciecamente in un futuro roseo per la valuta. 

Anche se per Bitcoin, così come per il mercato sono previsti altri due faticosi anni in bear market, c’è chi giura che potrebbe tornare già a fine 2023 sopra i $200.000 stracciando i precedenti record. 

Questo non è dato saperlo, ma di certo per ora sembra abbandonato il ruolo da bene rifugio che in tanti hanno dato al Bitcoin. La visione è più ampia ed è probabile che a differenza dell’oro fisico questo possa necessitare di un termine temporale più ampio (in anni) per vedere una crescita significativa che sembra essere meno costante e graduale e più volubile e grande in termine di valori assoluti.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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