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Dubai: più dell’11% ha investito in crypto

L’11,4% dei cittadini residenti negli Emirati Arabi Uniti, tra cui a Dubai, ha investito in crypto. 

Tra questi ci sono, infatti, anche coloro che risiedono a Dubai, ovvero la città più conosciuta degli Emirati Arabi Uniti (UAE). 

Questo dato proviene da un recente report ufficiale della TDRA (Telecommunications and Digital Government Regulatory Authority), ovvero l’agenzia governativa di regolamentazione delle telecomunicazioni dell’UAE. 

In altre parole, più di un decimo dell’intera popolazione degli UAE possiede criptovalute. Questo renderebbe il Paese il decimo a livello mondiale in termini di penetrazione degli investimenti in criptovalute.

Dubai diventa sempre più crypto-friendly

Gli Emirati Arabi Uniti sono già il più importante hub crypto del medio oriente, e dell’Asia occidentale, ma vorrebbero diventarlo anche a livello globale. 

Infatti, diversi esperti crypto hanno avuto modo di esprimere giudizi favorevoli, ad esempio, su come il Paese promuove e favorisce l’adozione delle valute virtuali grazie all’Abu Dhabi Global Markets e all’autorità di regolamentazione degli asset digitali.

In particolare, è proprio Dubai il centro crypto del Paese, grazie al Dubai Multi Commodities Center (DMCC), una zona franca dedicata al commercio ed alle imprese che operano con le commodity. Tempo fa DMCC ha lanciato il suo Crypto Centre, un ecosistema completo per le aziende crypto che già ha registrato migliaia di scambi di asset digitali e società di criptovalute.

La politica dell’UAE nei confronti delle criptovalute punta sì a renderne più comodo ed efficace l’utilizzo da parte dei cittadini, ma punta soprattutto ad attrarre aziende crypto sul proprio territorio

Di recente la Virtual Asset Regulatory Authority (VARA) di Dubai, ha svelato le linee guida per il marketing e la promozione delle risorse virtuali applicabili a qualsiasi entità che utilizzi siti di media e canali editoriali con sede nella città stessa. Inoltre, lo scorso febbraio, Dubai ha lanciato la legge sulla regolamentazione delle risorse virtuali per rafforzare l’impegno dell’Emirato nella creazione di un ecosistema favorevole alle crypto.

Dubai costruisce un ambiente attrattivo per le aziende del settore

Ovviamente, per farlo al meglio è necessario anche favorirne l’adozione da parte dei cittadini, ma l’obiettivo principale è quello di diventare un hub crypto di livello mondiale per le aziende che operano nel settore. 

Non dimentichiamoci che Dubai ha solo 3,5 milioni di abitanti, e l’UAE nel suo complesso ne ha meno di 10 milioni. Si tratta nel suo complesso di una popolazione di gran lunga inferiore, ad esempio, al numero di utenti dei maggiori exchange crypto al mondo. 

Per questo la vera differenza l’UAE può farla soprattutto sui mercati crypto ed in particolare grazie alle aziende che decidessero di trasferirsi lì. 

Per questo motivo quell’11,4% è un dato solo relativamente interessante, perché ciò che conta di più è invece il quadro normativo, fiscale, economico e finanziario che l’UAE sta mettendo su per diventare il più possibile crypto-friendly. 

Dubai capitale del Web 3

Di recente, Sua Altezza lo sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario di Dubai, ha anche messo a punto una strategia di ingresso nel metaverso per la città di Dubai e questo ha fatto diventare la città centro dello sviluppo del settore del Web 3.

Dubai è da tempo già sede di almeno 1.000 aziende che operano nel settore crypto e ora, grazie alla Dubai Metaverse Strategy, la città dovrebbe arrivare a creare più di 40.000 posti di lavoro grazie al Web 3 entro il 2030 ed aggiungere 4 miliardi di dollari all’economia di Dubai in cinque anni.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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