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Il mercato immobiliare USA è ancora in rosso

Secondo Goldman Sachs, la più grande banca d’affari al mondo, il mercato immobiliare USA sarà ancora in flessione negativa per tutto il 2023.

USA: il mercato immobiliare non accenna a riprendersi

La recessione è acclarata, ma un dato che certifica la gravità dell’evento e preoccupa i mercati è quello evidenziato dai ricercatori di Goldman Sachs che hanno pubblicato “La crisi immobiliare: ulteriore caduta”, una relazione su come il mercato immobiliare americano abbia avuto una battuta d’arresto dopo un timido boom nel periodo pandemico.

La banca d’affari scrive che il calo delle vendite di nuove case quest’anno sarà del 22%, quello delle case già esistenti del 17% e il PIL delle abitazioni registrerà un -8,9%.

Le opinioni di Goldman Sachs

Goldman Sachs, per quanto riguarda il 2023, prevede che la flessione del mercato immobiliare non avrà tregua e la vendita delle nuove abitazione si ridurrà di un ulteriore 8% rispetto all’anno in corso, le esistenti caleranno di un ulteriore 14% e il PIL delle abitazioni subirà un altro calo del 9,2%:

“Alcune delle recenti debolezze sembrano riflettere l’inversione dei cambiamenti di preferenza legati alla pandemia che si stanno rivelando più fugaci di quanto ci aspettassimo. In precedenza abbiamo notato che lo shock del virus ha accelerato la formazione delle famiglie e ha aumentato la domanda di seconde case… quei venti favorevoli sono già in gran parte svaniti, poiché le regioni che hanno registrato aumenti smisurati nelle vendite di case e nei permessi di costruzione nel 2020 e nel 2021 stanno ora vivendo un calo sproporzionato quest’anno. Le passate flessioni immobiliari sono state in genere accompagnate da recessioni a livello economico, che hanno portato a un afflusso di offerta di alloggi poiché la disoccupazione è aumentata e gli individui sono stati costretti a vendere le loro case (questo è stato soprattutto il caso della crisi finanziaria). 

Tuttavia, un afflusso di offerta da questo canale sembra improbabile in questo ciclo: il mercato del lavoro rimane robusto (e probabilmente lo sarà, anche in una lieve recessione) e, come abbiamo scritto la scorsa settimana, i bilanci delle famiglie sono estremamente solidi e i tassi di insolvenza sui prestiti dovrebbero rimanere storicamente bassi. In seguito, prevediamo che i prezzi delle case rimarranno stabili nel 2023”.

Le opinioni di Goldman Sachs sono condivise anche da altri istituti come Moody’s Analytics, John Burns Real Estate Consulting, Capital Economics, Zelman & Associates e Zonda che prevedono una situazione pessima per il mercato almeno nel prossimo anno e mezzo.

usa vendita case
Le previsioni vedono il mercato immobiliare degli Stati Uniti in calo

L’inflazione e il rialzo dei tassi non aiutano il mercato immobiliare USA

Il calo, secondo alcuni, sarà addirittura più ingente di quanto previsto dalla grande banca d’affari e sarà superiore al 10%. Di questa opinione sono, ad esempio, Fitch Ratings e l’economista Robert Shiller.

Per Goldman Sachs, il mercato troverà respiro e proverà a rialzarsi solo del 3,5% a partire dal 2024 e del 3,8% l’anno seguente.

In un sondaggio condotto da Reuters si evince come la difficoltà di accedere alle risorse da spendere penalizza la domanda.

Dopo che la pandemia aveva fatto lievitare i prezzi delle case americane di oltre il 40%, ora la tendenza è cambiata. Chi ha già una casa non la vende e non ne compra un’altra, mentre chi non ce l’ha rimane in affitto o in casa dei genitori rinunciando spesso a comprarne una.

La Federal Reserve, che ha aumentato i tassi di 225 punti base, e sembra voler continuare con il pugno di ferro alla lotta all’inflazione, non sta aiutando questo mercato che è in stallo più totale.

I commenti di altri analisti del settore 

Scott Anderson, capo degli economisti della Bank of the West, ha dichiarato:

“L’apprezzamento dei prezzi delle case è destinato ad arrestarsi bruscamente sotto il peso della scarsa accessibilità degli alloggi e del deterioramento dell’ambiente economico e finanziario. Questa correzione potrebbe avvenire in una sola volta durante una recessione o gradualmente nel tempo. Indipendentemente dal modo in cui lo si misura oggi, i prezzi delle case sono estremamente costosi”.

Secondo Crystal Sunbury, analista immobiliare senior di RSM, le case statunitensi sono altamente sopravvalutate:

“I prezzi delle case hanno superato l’inflazione con un margine significativo. È improbabile che i prezzi scendano nel territorio di ‘valutazione equa’ nel prossimo futuro”.

Il 90% delle vendite del settore riguarda le case già esistenti e nel prossimo anno subiranno un calo di $4,73 milioni dopo che quest’anno avevano già toccato il dato peggiore dal 2020.

Matthew Gardner, capo economista di Windermere Real Estate, in un’intervista ha spiegato che:

“Gli acquirenti rimangono spaventati dal rapido aumento dei costi di finanziamento a cui hanno assistito finora quest’anno. L’atteggiamento cauto continuerà fino alla primavera del 2023, quando le vendite riprenderanno, anche se in modo modesto”.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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