Il calo dei prezzi della benzina ha spinto il tasso di inflazione britannico al di sotto del 10% ad agosto, nel primo allentamento della pressione al rialzo sul costo della vita in quasi un anno.
Summary
In UK cala l’inflazione
Secondo gli esperti questo primo calo potrebbe significare che l’inflazione nel Regno Unito potrebbe aver raggiunto il suo picco e cominciare così la discesa, anche se negli Usa il tasso di inflazione dopo un leggere stop a luglio, ad agosto ha segnato nuovamente un rialzo inaspettato, che ha provocato un crollo dei mercati Usa, che temono un nuovo intervento della Fed sui tassi per tenere a bada l’inflazione.
Il leggero calo dell’inflazione ad Agosto dal 10,1% fatto segnare a luglio rappresenta però solo un leggerissimo sollievo per i consumatori, che devono fare i conti con il tasso di inflazione più alto da 40 anni a questa parte. Ed è per questo motivo che probabilmente la Banca d’Inghilterra dovrebbe decidere per un aumento dei tassi dello 0,5%, quando si riunirà la prossima settimana, portando i tassi al 2,25%.
L’inflazione in Gran Bretagna rimane ad un tasso ancora molto più alto, circa tre volte superiore al 3,2% registrato ad agosto 2021 e quasi cinque volte superiore all’obiettivo ufficiale del 2%. L’inflazione core, che esclude carburante, cibo, alcol e tabacco è invece salita dal 6,2% al 6,3% il mese scorso.
L’ultimo lieve calo dell’inflazione si era registrato esattamente un anno fa, nel settembre del 2021, per effetto di alcuni sconti che erano stati praticati da alcune attività commerciali dopo l’estate.
La strategia del UK per ridurre l’inflazione
Secondo una previsione fatta dalla Banca d’Inghilterra a luglio, il tasso di inflazione della Gran Bretagna avrebbe dovuto raggiungere addirittura il 13 per cento a ottobre, per poi aumentare di nuovo a gennaio, a causa soprattutto dell’aumento delle bollette energetiche, a causa della guerra in Ucraina. Ma quelle previsioni si sono scontrate con le parole del nuovo primo ministro appena insediato, Liz Truss, che ha annunciato che il governo inglese avrebbe congelato le bollette energetiche per i prossimi due inverni a una media di 2.500 sterline ($ 2.880) all’anno.
I dati dell’Office for National Statistics (ONS), che è l’ufficio che si occupa di raccogliere i dati statistici nel Regno Unito ( come l’Istat nel nostro paese) hanno mostrato che i prezzi della benzina, ad agosto, sono scesi di oltre 14 pence al litro, grazie ad un calo delle quotazione del petrolio. Il tasso di inflazione annuale per i carburanti è sceso dal 43,7% al 32,1% tra luglio e agosto.
Ma se il prezzo della benzina è sceso, sono invece aumentati ancora i prezzi degli alimentari. L’inflazione dei prezzi alimentari è aumentata per il 13° mese consecutivo, toccando il nuovo massimo da 14 anni, ed arrivando ad un tasso del 13,1% ad agosto, con forti aumenti soprattutto di latte, formaggio e uova
“L’inflazione raggiungerà un picco leggermente più alto in ottobre, a quasi l’11%, e poi “sembra destinata a scendere drasticamente il prossimo anno” a causa del nuovo tetto massimo del prezzo dell’energia del governo”.
ha scritto Samuel Tombs, economista presso Pantheon Macroeconomics, in una nota ai clienti.
Malgrado l’intervento del governo, l’aumento delle bollette energetiche, secondo gli esperti, determinerà sicuramente un aumento dell’inflazione ad ottobre, che dovrebbe toccare l’11%, comunque inferiore al 13% previsto dalla Banca centrale un mese fa.