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Nuovo record storico per l’hashrate di Bitcoin

Oggi, per la prima volta nella storia, l’hashrate di Bitcoin ha superato i 300 Ehash/s. 

Lo rivela CoinWarz, sebbene si tratti solamente di una stima. 

Infatti, è impossibile calcolare con precisione l’hashrate del mining di Bitcoin a livello globale, ma è possibile stimarlo utilizzando come punti di riferimento la difficulty ed il block-time medio. 

L’hashrate del Bitcoin mining raggiunge un nuovo record

Nonostante esistano molte stime differenti, ve ne sono diverse che sostengono che oggi, per la prima volta in tutta la storia di Bitcoin, ci sia stato un picco orario superiore ai 300 Ehash/s. 

Già tra l’1 ed il 2 ottobre c’erano stati picchi ad oltre 295 Ehash/s, ma mai nella storia si era calcolato che si fossero superati anche i 300. 

Da notare che ormai è dal 19 di agosto che mediamente l’hashrate del mining di Bitcoin continua a salire, ben oltre i 257 Ehash/s del massimo storico precedente. 

Prendendo le stime giornaliere, al posto che quelle orarie, dai 253 Ehash/s dell’8 di giugno si era scesi fino ai 170 del 14 luglio, per poi ritrovarsi a 182 al 18 agosto. 

La cosa curiosa è che il 19 agosto ci fu un forte calo del valore di BTC, passato in un solo giorno da 23.000$ a 21.000$, con l’inizio del periodo difficile che dura ancora oggi. 

Eppure, nonostante il calo e l’inizio di una lunga fase di lateralizzazione discendente, proprio il 19 agosto l’hashrate salì a 228 Ehash/s, per poi crescere fino ai 264 Ehash/s del 4 settembre. 

Da allora si sono verificati ben quattro picchi giornalieri, di cui l’ultimo ieri. 

La stima dell’hashrate non dà risultati costanti, tanto che nell’ultimo mese si è oscillato da 200 a 270, con il picco orario di oggi oltre i 300 Ehash/s. 

Prendendo, però, la media giornaliera si nota che durante il mese di settembre è rimasta abbastanza costante, mentre invece era aumentata significativamente nelle ultime due settimane di agosto. 

Un nuovo incremento è iniziato il primo di ottobre, con la registrazione di ben tre nuovi massimi storici di sempre in soli cinque giorni. 

La relazione tra livello di hashrate e prezzo di BTC

Tuttavia dato che il valore di BTC non aumenta, e gli incassi dei miner sono in Bitcoin e più o meno fissi, un incremento dell’hashrate significa anche un aumento della competitività del settore, con conseguente riduzione della profittabilità. Anche perché aumentare l’hashrate significa spesso anche aumentare i costi di estrazione degli hash. 

La profittabilità del mining di Bitcoin è scesa ai minimi da ottobre 2020, ovvero poco prima che si innescasse la grande bullrun del 2021. 

Basti pensare che a maggio, dopo l’implosione dell’ecosistema Terra, la profittabilità media del mining di Bitcoin si aggirava ancora sugli 0,118 dollari al giorno per Thash/s, mentre ora è precipitata a 0,07$. 

Ad inizio anno era a 0,253$, mentre a fine aprile era scesa a 0,170$. 

Una profittabilità così bassa sembra indicare che i miner di Bitcoin in questo momento non stiano minando per poi vendere immediatamente i BTC che incassano, ma più probabilmente che li stiano minando per poterli conservare in attesa di tempi migliori. Infatti, alla luce di queste dinamiche, c’è chi ritiene possibile che si stia per innescare una nuova bullrun.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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