Gli strateghi delle materie prime di Bloomberg affermano che Polkadot e Cosmos stanno superando Ethereum (ETH) per quanto riguarda lo staking.
Summary
Registrata attività di staking maggiore in Polkadot e Cosmos rispetto a Ethereum
In un recente report di Bloomberg, due analisti specializzati in materie prime Mike McGlone e Jamie Douglas Coutts hanno sottolineato un nuovo fattore, che sta rendendo le criptovalute Polkadot e Cosmos migliori della blockchain di Ethereum.
Nell’ultimo rapporto Bloomberg Intelligence: Crypto Outlook, i due analisti affermano che in termini di struttura delle commissioni e sistema di emissione, Ethereum gode di un forte dominio su gran parte del mercato. Ma questo adesso sembra non essere più sufficiente per mantenere questa dominanza sul mercato:
“La quota di mercato dominante di Ethereum in termini di reddito da commissioni e una solida politica monetaria, è probabile che l’impiego di capitale nell’economia crittografica inizi a valutare il rischio rispetto al tasso reale/corretto di Ethereum”.
Secondo i due strateghi di Bloomberg, Polkadot e Cosmos due delle più agguerrite blockchain rivali di Ethereum, stanno offrendo un alto rendimento di staking a livello reale, che le rende sicuramente più interessanti per gli investitori rispetto ad Ethereum:
“Nell’elenco di criptovalute di livello 1 di Bloomberg, solo due reti hanno rendimenti reali che vengono scambiati con uno spread positivo rispetto al tasso di riferimento di Ethereum del 5,03%. Polkadot viene scambiato con un premio dello 0,77% mentre Cosmos con un premio dello 0,10%. Le attività che vengono scambiate a spread negativi possono essere vittime di prezzi errati. L’inflazione/emissione per questi asset potrebbe dover subire una riduzione radicale, simile a Ethereum, per attirare più capitale”.
L’importanza dello staking nel mondo crypto
Secondo Mcglone e Coutts lo staking sta diventando un elemento assai importante per il settore e i due lo paragonano all’investimento in obbligazioni:
“L’emergere delle criptovalute come asset class in combinazione con una componente di rendimento presenta una nuova serie di considerazioni per gli investitori quando valutano le opportunità di rischio/rendimento in questo spazio. Data la volatilità e la novità della domanda di utilizzo di smart contract, lo staking degli asset potrebbe essere considerato equivalente ai junk bond. I rendimenti per il proof-of-stake sono simili alle obbligazioni societarie in quanto sono legati alle commissioni/flussi di cassa della rete/azienda”.
Polkadot e Cosmos offrono rendimenti superiori ad Ethereum e ad altre blockchain come sostengono nel loro report i due analisti di Bloomberg:
“Polkadot viene scambiato con un premio dello 0,77% mentre Cosmos con un premio dello 0,10%. Le attività che vengono scambiate a spread negativi possono essere vittime di prezzi errati. L’inflazione/emissione per questi asset potrebbe dover subire una riduzione radicale, simile a Ethereum, per attirare più capitale”.
Spesso Polkadot, ma anche Cosmos ed Avalanche, sono state definite in passato Ethereum Killer, proprio per i loro più bassi costi di transazione e maggiore sostenibilità e scalabilità delle loro blockchain.
Ma il calo del mercato crypto di questi mesi e di alcuni settori come quello della DeFi e soprattutto degli NFT, ha colpito l’ascesa di queste blockchain. Ethereum mantiene ancora circa il 70% della quota di mercato e il suo nuovo aggiornamento, Merge, potrebbe renderla ora anche più attraente per gli investitori anche per la metrica presa in considerazione dai due analisti di Bloomberg.