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Continuano i problemi per Binance Coin

Sembrano non finire i guai per Binance Coin dal punto di vista regolatorio, con nuove accuse di riciclaggio partite dall’agenzia di stampa Reuters.

Non finiscono le insidie per Binance Coin

Lo scorso gennaio, Reuters aveva accusato in un lungo report l’exchange Binance di nascondere di avere una condotta abbastanza lassista dal punto di vista dei controlli sulla piattaforma. Questo porterebbe alla possibilità, sempre secondo la Reuters, che grazie a Binance si possano effettuare operazioni di riciclaggio o comunque illegali.

Pochi giorni fa l’agenzia di stampa anglosassone più famosa al mondo, ribadisce e  sviluppa questo concetto. Binance è accusato di volersi isolare dai regolatori, ad esempio retrodatando i propri documenti, e con altri stratagemmi simili. Eppure da poco Binance sembra orientato ad una politica che mira a mettersi in regola in tutti i Paesi in cui opera, come ha fatto di recente in Francia ed in Italia ed in altri Paesi, come di recente a Cipro.

La Reuters ricorda nel suo articolo che, nel settembre del 2021 Binance aveva subito un’accusa da parte del Dipartimento della giustizia americano proprio per riciclaggio. In realtà secondo quello che riporta sempre l’agenzia di stampa l’exchange utilizzerebbe le proprie sussidiarie per sfuggire ai controlli e quindi il suo comportamento sarebbe sempre molto in bilico tra la legalità e l’illegalità.

I problemi in Gran Bretagna

Sempre secondo le notizie riportate i problemi maggiori per l’exchange sarebbero con la FCA, l’autorità di controllo della borsa londinese, che due anni aveva già proibito all’exchange di operare sul suolo britannico, proprio per le accuse di poca trasparenza e per la mancanza di autorizzazioni. Nel pezzo la reuters parla di presentazione di documenti falsi alla FCA da parte dell’exchange per aggirare i regolamenti dell’agenzia di controllo.

Secondo le autorità addirittura grazie a Binance ci sarebbe stato un riciclaggio di denaro lo scorso anno di oltre 2 miliardi di dollari. 

La crescita di Binance Coin (BNB)

L’exchange fonda da Changpeng Zhao in questi anni di crescita quasi senza sosta, avrebbe tralasciato le questioni normative, approfittando anche del vuoto che esiste sul settore dal punto di vista regolatorio.

La crescita della società è chiaramente dimostrata dalla crescita esponenziale della sua moneta BNB coin, che malgrado il crollo del mercato, ha saputo comunque difendersi e da qualche mese è uno dei titoli che meglio performano sul mercato. Basti pensare che di fronte a crolli medi delle criptovalute del 60/70, o anche del 90% nell’ultimo anno. Ad esempio, Bitcoin è sotto del 65% dai massimi di un anno fa, mentre Ethereum del 63%.

Evidentemente gli investitori rimangono comunque ottimisti sulla capacità dell’exchange di svilupparsi e di diventare uno dei punti di riferimento per il mercato delle criptovalute e per quelli assai interessanti della finanza decentralizzata e degli NFT.

Il servizio di Custodia di Binance diventa più sicuro

Ma per ovviare a queste accuse e per mostrare un comportamento maggiormente ligio alle regole dei mercati finanziari e alla tutela dei propri utenti, arriva una nuova notizia sui servizi di custodia delle criptovalute dell’exchange. Nei giorni scorsi poi la società ha annunciato che il suo servizio custodial avrebbe integrato gli strumenti di gestione del rischio di TRM Labs, il leader del settore nell’analisi blockchain e nella tecnologia di intelligence. 

L’integrazione consentirebbe a Binance Custody di garantire maggiormente la conformità normativa e il programma di gestione del rischio da parte dei clienti,  attraverso appunto la piattaforma di TRM.

Binance Custody è stato lanciato nel dicembre 2021, e si tratta di uno dei servizi più attenti alla sicurezza e alla privacy per gli utenti che siano presenti sul mercato. Fin dall’inizio, l’azienda ha curato  nei minimi dettagli l’aspetto della sicurezza e della conformità agli standard massimi di sicurezza, ottenendo le certificazioni ISO 27001 e ISO 27701 e l’attestazione SOC 2 di tipo 1 e attualmente sta perseguendo la sua attestazione SOC 2 di tipo 2.

Ora con l’integrazione dei servizi della piattaforma Trm, si cerca proprio di contrastare quei fenomeni legati alla criminalità finanziaria, come appunto i reati di riciclaggio, di cui Binance deve rispondere in più sedi.

Athena Yu, EVP di Binance Custody, , ha affermato:

“In qualità di custode istituzionale, la nostra massima priorità è fornire servizi sicuri e conformi di cui i nostri clienti possano fidarsi. L’utilizzo delle soluzioni di conformità e gestione del rischio di TRM rafforza la nostra suite di soluzioni di custodia sicura per aiutare i clienti a partecipare in sicurezza a questa economia digitale in rapida crescita”.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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