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Le previsioni sul Bitcoin per il 2022

Come al solito circolano molte previsioni riguardo il possibile andamento del prezzo di Bitcoin nei restanti mesi del 2022, ma nessuna sembra avere basi solide. 

Quello che però è chiaro è che il prezzo di Bitcoin ormai viene costantemente influenzato dagli eventi macro, sia di carattere finanziario che di carattere politico ed economico. 

Ad esempio la risalita di questi ultimi due giorni da 19.000$ a 20.500$ sembra proprio una conseguenza del calo del Dollar Index, passato da più di 111 punti a meno di 110. Inoltre, venerdì scorso il Dollar Index era ancora a 113 punti, quindi la sua discesa in realtà è più ampia e duratura di quanto potrebbe sembrare osservando solo quella di oggi. 

Halving e cicli passati: come usarli per fare previsioni sul Bitcoin

Il 2022 per Bitcoin è l’anno dello scoppio della terza grande bolla speculativa. 

La prima ci fu nel 2013, ed il 2014 fu il primo vero anno di bear market della storia di Bitcoin. 

La seconda ci fu nel 2017, ed il 2018 ci fu bear market. 

La terza, per l’appunto, c’è stata l’anno scorso, ed il 2022 non a caso è un anno di bear market. 

In tutti e tre i casi la bolla si è gonfiata l’anno successivo a quello in cui è avvenuto l’halving, anche se è stata sempre più contenuta. 

Nel 2013 fu davvero esagerata, con il passaggio da circa 10$ a più di 1.000$ in meno di dodici mesi. D’altronde l’halving era avvenuto a novembre 2012. 

Nel 2017 fu comunque decisamente ampia, con il passaggio da 1.000$ a 20.000$ sempre in meno di dodici mesi. L’halving era stato a luglio del 2016. 

Nel 2021 non è stata particolarmente pronunciata, con un passaggio da circa 10.000$ a meno di 70.000$ in poco meno di un anno. L’halving c’è stato a maggio 2020. 

Quindi è possibile che il 2022 replichi l’andamento del 2014 e del 2018, tanto che non c’è da aspettarsi che da qui a fine anno il prezzo di Bitcoin possa tornare vicino ai massimi. 

Anzi, sia nel 2014 che nel 2018 il picco minimo annuale fu toccato proprio a fine anno, anche se nel 2018 fu a dicembre mentre nel 2014 fu ad ottobre. Ma nel 2015 scese ancora, toccando il picco minimo già a gennaio. 

Le differenze tra il bear market attuale e quelli passati

Le differenze principali per quanto riguarda l’andamento del prezzo di Bitcoin durante l’attuale bear market post-bolla, rispetto ai due precedenti, sono due. Senza contare, però, il fatto che il contesto esterno è completamente cambiato. 

La prima è che il picco minimo post-bolla dei precedenti cicli è stato toccato a circa -85% dai precedenti massimi. 

Nel 2022 invece il picco minimo per ora è stato di circa 17.500$, mentre il massimo precedente è stato di 69.000$. Quindi per ora la massima perdita è stata inferiore al 75%. 

Se da un lato questo dato suggerisce che in teoria il prezzo di Bitcoin potrebbe ancora scendere ben sotto i 17.500$ durante l’attuale bear market, dall’altro però rende evidente quanto la bolla del 2021 sia stata più contenuta rispetto a quelle passate. 

Se la bolla del 2013 fu qualcosa di davvero anomalo, quella del 2017 fu per certi versi più comprensibile. Tuttavia il +1.900% del 2017 rimane di gran lunga superiore al +590% della bolla del 2021. 

Quindi, è anche possibile che una perdita post-bolla di “solo” il 75%, invece che dell’85%, si giustifichi semplicemente con il fatto che durante la bolla il prezzo non è salito tanto quanto in passato. 

La seconda differenza, molto più evidente, è che il minimo post-bolla del 2022 è per la prima volta nella storia inferiore al picco massimo del ciclo precedente, ovvero quel 20.000$ circa toccato a metà dicembre 2017. 

In entrambi i casi queste differenze potrebbero suggerire che i 17.500$ toccati a giugno potrebbero anche essere il picco minimo di questo bear market. 

Ma c’è anche una terza differenza che sembra suggerire il contrario, ovvero il fatto già accennato in precedenza che nei due precedenti bear market post-bolla il picco minimo si è toccato a più di dodici mesi di distanza dal precedente picco massimo, mentre questa volta ne sarebbero passati solo sette. 

Va tuttavia sottolineato che non sempre il passato consente di prevedere il futuro. 

Le previsioni sul prezzo del Bitcoin (BTC)

Secondo diversi analisti il picco minimo di questo bear market potrebbe in realtà non essere ancora stato toccato. È da mesi ormai che c’è chi sostiene che il prezzo di Bitcoin potrebbe scendere ancora fino a 14.000$ o 13.000$, con alcuni che suggeriscono che potrebbe scendere anche a 11.000$. Non è detto però che questi minimi vengano toccati nel 2022, perché il bear market si potrebbe prolungare ancora nel 2023. 

Il prossimo halving dovrebbe avvenire nella primavera del 2024, e questo potrebbe anche suggerire che il minimo dell’attuale bear market possa essere toccato nella prima metà del 2023. 

Vi è tuttavia anche chi sostiene che il bottom ormai sia alle spalle. 

A dire il vero non sono in molti a sostenerlo. Oltretutto chi lo afferma non sempre sostiene anche che d’ora in poi il prezzo salirà. 

Tra chi sostiene che il bottom sia già stato toccato, in molti ritengono che siano le condizioni macro ad influenzare l’andamento del prezzo di Bitcoin. 

In un tale contesto ci sono in particolare due problematiche, tra di loro connesse, che ne starebbero influenzando il valore, e che ne avrebbero pesantemente condizionato l’andamento in questo 2022. 

La prima è la guerra in Ucraina, ovvero in particolare i timori che il conflitto possa ampliarsi. A dire il vero però se questo scenario nei mesi scorsi veniva ritenuto probabile, da qualche giorno a questa parte sembra che tali paure si siano un po’ sopite. 

Il calo del Dollar Index lo dimostra, dato che in questo 2022 è stato proprio il dollaro il bene rifugio per eccellenza, anche meglio dell’oro. 

La seconda problematica è quella legata all’inflazione prima, ed alla recessione poi. Anche in questo caso tali paure sembrano essersi parecchio attenuate negli ultimi giorni. 

In un tal contesto è possibile che eventuali evoluzioni importanti di queste problematiche possano influenzare il prezzo di Bitcoin, sia verso l’alto che eventualmente verso il basso. Secondo molti fino a che non ci saranno importanti novità a riguardo il prezzo di Bitcoin potrebbe continuare a lateralizzare. 

La lateralizzazione del prezzo di BTC

Ormai è da metà giugno che il prezzo di Bitcoin in realtà sta lateralizzando, in un range compreso tra 18.000$ e 24.000$, con rare escursioni sotto e sopra queste soglie. 

Anzi, dal 14 settembre sta lateralizzando in un range ancora più stretto, compreso tra 18.400$ e 20.300$. Il superamento di ieri di quest’ultima soglia potrebbe indicare la fine di quest’ultima fase di lateralizzazione stretta. 

Tuttavia solo nel caso in cui il prezzo di Bitcoin dovesse tornare abbondantemente sopra i 25.000$ si potrebbe dire terminata anche la lunga fase di lateralizazione iniziata a metà giugno. In questo momento non sembra esserci alcun analista autorevole ad affermare che tale soglia potrebbe essere superata a breve. 

Nel caso però dovessero esserci novità positive importanti o per quanto riguarda la guerra in Ucraina, o per quanto riguarda inflazione e recessione (soprattutto in USA), lo scenario potrebbe cambiare completamente ed anche velocemente. Tuttavia, ciò è assolutamente imprevedibile. 

Infine, va anche ricordato nuovamente che c’è chi ritiene che il picco minimo del 2022 potrebbe non essere stato ancora toccato, ma in questo caso vale il ragionamento di prima, ovvero che potrebbe anche essere toccato nella prima metà del 2023. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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