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Dopo FTX, Binance lancia il fondo di recupero per progetti con carenze di liquidità

Dopo il crollo dell’exchange FTX dello scorso weekend, non è la prima volta che il CEO di Binance, Changpeng Zhao, parla in tal proposito. 

L’ultimo aggiornamento è il tweet di qualche ora fa, in cui Binance dichiara: 

“Per ridurre ulteriori effetti negativi a cascata di FTX, Binance sta formando un fondo di recupero del settore, per aiutare progetti altrimenti forti, ma in crisi di liquidità. Stanno arrivando maggiori dettagli. Nel frattempo, contatta Binance Labs se pensi di essere idoneo”. 

A quanto pare Binance ancora un volta non si tira indietro per aiutare tutti i progetti che stanno soffrendo a causa del crollo di FTX e delle conseguenti turbolenze di mercato. Infatti, CZ aggiunge: 

“Le criptovalute non stanno andando via. Siamo ancora qui. Ricostruiamo”. 

Un messaggio di speranza che ricompone un po ‘ della fiducia andata persa negli ultimi giorni anche per gli investitori crypto. 

Binance Labs: il potenziamento del web decentralizzato 

CZ dichiara ufficialmente su Twitter che tutti coloro che sono in difficoltà possono contattare Binance Labs per far parte del fondo di recupero per la liquidità che lo stesso Binance sta mettendo in moto. 

Binance Labs, infatti, identifica, investe e autorizza imprenditori, startup e comunità blockchain vitali, fornendo finanziamenti a progetti di settore che aiutano a far crescere il più ampio ecosistema blockchain. 

Non solo, Binance Labs si impegna anche a supportare team tecnici ad esecuzione rapida che hanno un impatto positivo sullo spazio crittografico e costruiscono il web decentralizzato.

In totale, la piattaforma opera in più di cinque continenti e venticinque Paesi e attualmente si occupa di oltre duecento progetti. Attiva dal 2018, Binance Labs ha anche incubato circa 50 progetti-obiettivo nati nel Web3 tramite il Binance Labs Incubation Program, tra cui Polygon, Perpetual Protocol, Dune Analytics e molti altri.

Dopo il tweet di CZ, sappiamo che Binance Labs non solo è uno strumento per potenziare il web decentralizzato, ma da oggi è anche braccio destro per tutti i progetti in difficoltà. Attendiamo aggiornamenti dall’account ufficiale di Binance per capire come proseguirà l’operazione di salvataggio. 

Crypto sull’orlo della crisi dopo FTX: vediamo quali sono 

La crisi dell’exchange FTX ha trascinato con sé anche molte criptovalute prestigiose che ora rischiano un crollo pericoloso a seguito delle turbolenze del mercato. Se crolla un exchange colosso come FTX, è normale che la fiducia di tutti gli investitori tenda a vacillare. Ed è esattamente ciò che è successo. 

Purtroppo, qualche ora fa si è appreso che anche il token nativo di Crypto.com, Cronos, è crollato contagiato dalla spirale disastrosa di FTX. 

In particolare, Cronos è crollato ai minimi di 22 mesi. L’attenzione è alta in generale nei confronti di tutte le borse centralizzate dopo il profondo rosso di uno dei principali operatori.

Il cambio CRO/USD è crollato del 28% a 0,0557 dollari, dimezzando il suo valore nell’ultima settimana, poiché gli investitori temono una potenziale crisi di liquidità simile a quella di FTX.

Le preoccupazioni per la posizione finanziaria della borsa si sono intensificate nel fine settimana dopo i dati che hanno mostrato che ad ottobre aveva accidentalmente inviato circa l’82% delle sue riserve di Ethereum, circa 400 milioni di dollari, a un portafoglio collegato a Gate.io.

Sebbene i fondi siano stati recuperati, gli operatori hanno affermato che il trasferimento contraddice le affermazioni di Crypto.com secondo cui tutti i fondi degli utenti sono tenuti offline in cold wallet. 

La Borsa, che ha anche recentemente reso note le sue riserve di criptovalute, si è attirata le ire per avere oltre il 20% delle sue riserve nella coin meme Shiba Inu.

La parola di CZ, in ogni contesto crypto, è sacra. Anche nel caso del crollo di Crypto.com, l’amministratore delegato di Binance si è scagliato contro Crypto.com, avvertendo gli utenti di tenersi alla larga. 

Crypto.com non è l’unica a subire perdite, sebbene quelle di CRO abbiano superato di gran lunga i cali del mercato delle criptovalute in generale nelle ultime 24 ore. Il Bitcoin, la maggiore criptovaluta mondiale, è scesa del 4% ed è rimasta intorno ai minimi di due anni, mentre Ethereum ha perso il 6%.

Anche i token di altri exchange centralizzati sono scesi: il token di Binance ha perso quasi il 5%, mentre il token nativo di OKEx ha perso il 6%.

I mercati delle criptovalute sono in caduta libera dalla scorsa settimana dopo che FTX, la terza borsa valori più grande dello spazio crypto, ha dichiarato bancarotta e sospeso i prelievi dei clienti. L’attenzione si sposta ora su altre entità esposte alla borsa, come BlockFi, che ha recentemente sospeso i prelievi a causa della sua forte esposizione.

Serve aiuto alle crypto e al mercato e Binance sembra disposto a risollevare la questione. Non resta che attendere per vedere se ce la farà o se si tirerà indietro come ha fatto per il mancato acquisto di FTX.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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