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Algorand il progetto crypto lancia il protocollo Cometa: addio al problema della liquidità

Il progetto crypto Algorand lancia uno dei suoi concept più promettenti: il protocollo Cometa che, secondo la piattaforma, ha tutte le potenzialità per risolvere il problema legato alla liquidità. 

ALGO è una criptovaluta basata su blockchain che mira ad essere sicura, scalabile e decentralizzata. La piattaforma Algorand, inoltre, supporta funzionalità per gli smart contract e il suo algoritmo di consenso è basato sul Proof-of-Stake e sul protocollo definito byzantine agreement. 

Cometa di Algorand: cos’è e come funziona 

Come anticipato, uno dei concept più importanti che presto verranno lanciati su Algorand viene dal protocollo Cometa. 

Cometa consente ai progetti di attrarre liquidità a basso costo e sostenibile. Inoltre, offre ai fornitori di liquidità doppie commissioni di negoziazione e protezione temporanea dalle perdite.

Cometa può anche essere rappresentato come prestito di liquidità unilaterale, in cui i progetti prendono in prestito stablecoin o token nativi per la liquidità e utilizzano i token dei progetti come garanzia. 

A differenza del prestito tradizionale, il collaterale non rimane inattivo ma viene fornito come liquidità ad AMM. Quindi, permette di massimizzare l’efficienza del capitale.

Il problema nasce perchè la fornitura di liquidità tradizionale espone LP a due attività. Allo stesso tempo, i fornitori di liquidità traggono profitto dalle commissioni di negoziazione e subiscono perdite temporanee. 

Dunque, la combinazione di questi quattro fattori rende la fornitura di liquidità piuttosto imprevedibile. Pertanto, i progetti devono incentivare i pool con molti token nel mining di liquidità per compensare questo rischio.

Cometa lo rende molto più semplice: i progetti in cerca di liquidità forniscono i loro token da un lato e gli utenti forniscono l’altro. 

Tutte le commissioni di negoziazione vengono distribuite agli utenti mentre il progetto copre la cosiddetta impermanent loss.

Il problema della liquidità nel mondo crypto 

Come già sottolineato, il problema della liquidità per il mondo DeFi non è un ostacolo indifferente. Tuttavia, l’attrazione della liquidità è un cruccio fondamentale che esisteva molto prima delle criptovalute. 

Ad ogni modo, la sua importanza è cresciuta nell’universo DeFi, soprattutto dopo l’onboarding di più risorse del mondo reale. 

Ad esempio, un modo tradizionale per acquisire liquidità nella DeFi è il Liquidity Mining. Sfortunatamente, è molto inefficiente dal punto di vista del capitale ed è stato persino proclamato morto. 

Il fatto è che fornire liquidità è facile, ma spesso non è redditizio. Infatti, uno studio mostra che la metà dei fornitori di liquidità sottoperforma una strategia di base buy-and-hold.

Pertanto, non è pratico fare affidamento esclusivamente sulle commissioni di negoziazione come incentivi per i “normali” fornitori di liquidità. 

Ciò che è importante è fornire più ricompensa o meno rischi. Quindi, per portare la DeFi a un nuovo livello di stabilità è necessario trovare un nuovo modo per attrarre liquidità e utenti.

Il centro di ricerca italiano Algorand per blockchain debutta a Bruxelles 

È recentemente sbarcato a Bruxelles, al Parlamento europeo Ace Brain, il centro di ricerca italiano su blockchain, regolamentazione e innovazione. 

Il centro Algorand di ricerca nasce da un’iniziativa congiunta dell’Università di Roma Tre, dell’Università Cattolica di Milano, della Fondazione Ugo Bordoni e dell’Istituto Universitario Europeo.

Nello specifico, il centro di ricerca concentrerà la sua attività sull’analisi della compatibilità tra la tecnologia blockchain e la legislazione dell’Ue. 

Inoltre, sarà improntato sulla promozione della tecnologia blockchain come pilastro del futuro mercato unico dell’UE e come fondamento per una società più democratica, resiliente e sostenibile. 

L’incontro inaugurale del centro di Ace Brain è stato convocato dalla vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili e ha ospitato i principali esperti e responsabili politici delle istituzioni europee e dei governi nazionali. 

Questi hanno discusso di argomenti fondamentali per il processo di trasformazione digitale che è in corso nell’Unione Europea. 

In particolare, concentrandosi sull’evoluzione delle blockchain verso un paradigma più sostenibile, la compatibilità delle stesse con le norme europee. 

Inoltre, hanno affrontato temi come le possibili applicazioni per il mercato unico, con particolare attenzione all’identità digitale, ai portafogli digitali e alla conversazione dei dati. 

È importante sottolineare che Ace Brain è stato tra i dieci destinatari del bando internazionale promosso dalla Algorand Foundation. 

La missione è di abilitare un’economia globale inclusiva e decentralizzata basata sulla blockchain Algorand, tecnologia sviluppata dalla ricerca di Silvio Micali, pioniere della crittografia, vincitore del Premio Turing e docente al Mit di Boston.

La crypto Algorand come interprete del mercato ribassista 

La crypto Algorand non solo rappresenta una delle blockchain tecnicamente più avanzate, ma grazie alla mente di Silvio Micali, fondatore e uno dei migliori crittografi della storia, Algorand è anche una delle migliori interpreti durante questo mercato ribassista. 

Logicamente ALGO ha comunque perso valore e non ha raggiunto il massimo storico, ma il suo TVL lo ha fatto, e più volte negli ultimi mesi. In effetti, se si osservano i grafici, si nota che Algorand è decisamente in costruzione e attraente in questo momento.

La tecnologia di Algorand è un grande fattore per questa crescita, insieme alla sua partnership per la Coppa del Mondo FIFA. Ma, soprattutto, è la grande qualità dei costruttori e dei progetti innovativi che fioriscono su questa blockchain che rende il potenziale di Algorand sempre più appetibile per gli investitori.

È chiaro che supportare gli sviluppatori è una delle priorità chiave della fondazione Algorand. Ad esempio, ci sono $10 milioni stanziati per Developer Tooling SupaGrants. 

Inoltre, uno dei destinatari della sovvenzione, Reach, ha creato un linguaggio per contratti intelligenti accessibile in modo univoco che migliaia di costruttori hanno già imparato. Così, gli sviluppatori sono incentivati ​​a costruire su Algorand con sovvenzioni ecosistemiche.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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