Binance Charity, il braccio filantropico di Binance, il principale fornitore mondiale di criptovalute e infrastrutture blockchain, rivela che le applicazioni per studiare l’educazione Web3 hanno raggiunto la cifra di 82.200 in soli sei mesi.
Inoltre, oltre 2,2 milioni di dollari in BUSD sono stati donati durante il 2022 con progetti in Francia, Senegal, Nigeria, Australia, Germania, Cipro, Ucraina, Sudafrica e Brasile, offrendo agli studenti l’opportunità di studiare gratuitamente corsi relativi a Web3.
Summary
Binance Charity: in cosa consiste il suo futuro con il Web3?
Come anticipato, Binance Charity si sta occupando dell’educazione in merito al Web3 anche e soprattutto per i più giovani. Infatti, finora le sue donazioni hanno finanziato 259.180 ore di formazione e istruzione in aula, in bootcamp e workshop comunitari.
In più, in totale Binance Charity ha in preventivo di offrire 67.155 posti per borse di studio, anche se molti di questi devono ancora essere aperti alle domande. Binance Charity sta anche collaborando con Binance Academy e una serie di importanti istituzioni accademiche e professionali per realizzare questi progetti.
Tra queste troviamo: University of Western Australia, University of Nicosia, Frankfurt School of Finance & Management, Blockchain Center, Simplon, Utiva, Women in Tech, Kyiv IT Cluster e il Ministero della Trasformazione Digitale in Ucraina.
Helen Hai, responsabile di Binance Charity, ha dichiarato in merito:
“La risposta ai nostri progetti educativi Web3 è stata senza precedenti, mostrando il vivo desiderio di così tante persone di conoscere blockchain, De-Fi, NFT, programmazione e molto altro. E stiamo vedendo l’interesse di una vasta gamma di persone, inclusa un’ottima percentuale di donne, che è qualcosa di cui mi sento particolarmente appassionato.
Con così tante altre iniziative educative con partner straordinari in cantiere, non siamo mai stati più entusiasti di costruire un mondo Web3 più inclusivo.”
Inoltre, Binance Charity è attenta anche al sociale. Infatti, a giugno, IT Generation ha dato il via al Binance Charity Scholar Program globale, un’iniziativa pensata per aiutare gli ucraini orientali, che hanno perso il lavoro a causa della guerra, a riqualificarsi e rientrare nel mercato del lavoro nell’Ucraina occidentale, in collaborazione con il Ministero della Trasformazione Digitale.
Tutti gli altri progetti di Binance Charity: donne e disoccupazione
Le iniziative di Binance Charity non finiscono qui. Infatti, gli altri progetti promossi includono la formazione professionale per 10.000 persone, compreso un corso specifico per 2000 donne che riduce il divario di genere nell’ecosistema e aumenta la diversità dell’offerta di talenti con la Frankfurt School of Blockchain, in Germania.
In Francia, invece, Binance Charity ha collaborato con Simplon per consentire a 10.000 persone provenienti da comunità svantaggiate in Francia, dove la disoccupazione è in rapido aumento, di imparare, studiare ed entrare nel crescente settore della blockchain.
Terry Genly, studente Simplon, ha parlato entusiasta in merito all’iniziativa:
“Quello che abbiamo visto è stato davvero interessante: conoscevo un po’ il mondo delle criptovalute prima, ma questa volta ho davvero imparato a conoscere la tecnologia blockchain. Era davvero chiaro: non avevo idea che potessi farci così tanto. Non vedo l’ora di saperne di più.”
Inoltre, in Brasile e Sud Africa, stanno lavorando con Women in Tech per fornire formazione professionale a 2.800 donne nelle comunità rurali, creando future imprenditrici e nuovi posti di lavoro.
Anche con UTIVA in Nigeria lo scopo è lo stesso: istruire 50.000 giovani su Blockchain e Web3 e fornire borse di studio a 1.000 africani in un programma di formazione intensiva di un anno, supportandoli nel passaggio al mondo del lavoro.
È bene ricordare che i corsi proposti da Binance Charity sono disponibili sia online che offline, con durata variabile da brevi lezioni introduttive a un impegno di 12 mesi. Gli argomenti includono applicazione blockchain, codifica, criptovaluta, decentralizzazione, NFT, Metaverse, Fan token e Trading. Inoltre, interessanti sorprese verranno comunicate nel corso dell’anno.
Approfondiamo: Binance Charity in collaborazione con UTIVA
Come anticipato sopra, Binance Charity si sta impegnando particolarmente nella sua collaborazione con UTIVA, al fine di istruire i giovani africani su Blockchain e Web3.
In particolare, UTIVA è una società di formazione tecnologica situata in Africa che aiuta i giovani ad acquisire competenze tecnologiche.
La partnership tra le due ha lo scopo di educare 50.000 giovani alla tecnologia e fornire borse di studio a 1.000 africani in un programma di formazione intensiva di un anno. Il programma educativo è rivolto a giovani (18-35 anni) provenienti da oltre 19 paesi in tutta l’Africa.
Consiste in workshop virtuali, che si svolgeranno ogni fine settimana per dodici mesi, in cui gli studenti apprenderanno competenze tecniche e accederanno al tutoraggio virtuale come parte della progettazione del lavoro.
Inoltre, gli studenti partecipanti alla formazione avranno accesso a borse di studio della durata di un anno interamente finanziate, che forniranno l’accesso gratuito alla migliore formazione tecnologica di Utiva. La collaborazione mira a costruire un percorso di prosperità economica per il continente, attraverso la formazione delle competenze e l’accesso a vaste opportunità di lavoro nei settori della tecnologia e del Web3.
Lanciato presso l’ufficio Utiva di Lagos Nigeria giovedì 20 ottobre 2022, il workshop ha ospitato circa 50 giovani che faranno parte della prima coorte di persone che accederanno alla formazione e alla sponsorizzazione interamente finanziate.
Eyitayo Ogunmola, CEO di Utiva, ha affermato in proposito:
“Gli africani sono talentuosi e laboriosi, ma la maggior parte delle volte i limiti delle risorse possono essere un importante fattore stringente quando si persegue un’aspirazione lodevole come passare alla tecnologia. Siamo super entusiasti che Binance Charity comprenda il punto dolente africano e abbia collaborato con noi di Utiva per aiutare migliaia di africani e abbattere la barriera all’ingresso per molti.”