HomeCriptovaluteCathie Wood di ARK Invest: nel 2023 svolta per le crypto

Cathie Wood di ARK Invest: nel 2023 svolta per le crypto

La fondatrice e CEO di ARK Invest, Cathie Wood, sostiene che il 2023 potrebbe essere un anno di svolta per le crypto. 

Di recente ha pubblicato sul sito ufficiale di ARK Invest un video in sui spiega la sua visione dei mercati finanziari per il nuovo anno. 

La svolta della Fed sul mercato crypto secondo ARK Invest

Afferma che la svolta principale per i mercati finanziari nel corso del 2023 potrebbe essere un cambio di rotta nella politica monetaria della Fed, ovvero la banca centrale statunitense. 

Con lo scoppio della pandemia, a marzo 2020 la Fed ha dato il via alla sua maggior campagna espansiva di sempre, arrivando a creare e distribuire sui mercati 4.700 miliardi di dollari in due anni, più che raddoppiando il suo bilancio. 

Questa politica così tanto espansiva si è interrotta nel corso dell’anno scorso, a causa del notevole aumento dell’inflazione. La Fed infatti a quel punto ha dovuto dare il via, al contrario, ad una politica restrittiva, tanto che da allora ha ridotto il suo bilancio di 500 miliardi, ed ha portato i tassi di interesse al 4,5%. 

L’aumento dei tassi è iniziato a marzo, ma a partire da maggio si è fatto più duro, con incrementi mensili che sono arrivati anche a 75 punti base. 

Durante questa fase, in corso ormai da quasi un anno, ha incrementato i tassi solo una volta di 25 punti base, cinque volte di 50 punti base, e due volte di 75. 

Secondo Cathie Wood, ma secondo anche molti altri analisti, sarebbe ora di un cambio di rotta della Fed, che dovrebbe allentare le misure restrittive. 

Infatti il tasso di inflazione ormai sta scendendo da qualche mese, ed ulteriori grossi aumenti di tassi potrebbero favorire l’arrivo di una recessione. 

Negli USA il picco del tasso di inflazione in questo momento storico si è verificato a giugno dell’anno scorso, quando superò il 9%. Già a luglio però era sceso all’8,5%, e ad ottobre scese anche sotto l’8%. Il mese scorso era al 6,5%, denotando un calo significativo negli ultimi sei mesi. 

A questo punto potrebbero non esserci più ragioni per la Fed di aumentare ancora i tassi di 50 o 75 punti base, tanto che in molti si aspettano che a febbraio li aumenti solo di 25 punti. 

L’evoluzione nel 2023

Ma la cosa più interessante in realtà è come potrebbe evolvere la situazione nel corso dei prossimi mesi. 

Infatti Cathie Wood di ARK Invest sostiene che nel 2023 l’inflazione potrebbe continuare a scendere così tanto da poter finire per tornare o avvicinarsi al fatidico target del 2%. 

In teoria il trend degli ultimi sei mesi sembrerebbe essere questo, con il raggiungimento del target a fine 2023, o più plausibilmente nei primi mesi del 2024. Va tuttavia evidenziato che in molti non sono d’accordo con questa visione. 

Per ora sembra che la politica monetaria restrittiva della Fed nel 2022 abbia avuto successo, tanto che ci si potrebbe immaginare a tutti gli effetti un ulteriore calo dell’inflazione. 

Il punto chiave infatti è proprio questo, ovvero quando e se la Fed potrà smettere di aumentare i tassi, e di ridurre il proprio bilancio ritirando liquidità dai mercati. 

Se, come presume Wood, ciò inizierà già nel corso del 2023, questo potrebbe rivelarsi un anno di svolta sia per i mercati finanziari tradizionali che per quelli crypto, dopo l’abisso del 2022. 

In particolare la CEO e CIO di ARK Invest sostiene che da questa svolta potrebbero trarne giovamento soprattutto gli asset risk-on, come ad esempio le criptovalute. 

Ad esempio il prezzo dell’oro, comunemente ritenuto risk-off, nel corso del 2022 ha perso il 22%, per poi recuperare il 19% nel corso del 2023. Invece, il prezzo di Bitcoin ha perso il 77%, recuperando per ora solamente il 45%. 

Quindi qualora la Fed invertisse la rotta, o anche semplicemente terminasse la sua campagna restrittiva, gli asset che hanno perso di più nel 2022 potrebbero reagire con risalite maggiori rispetto a quelli che l’anno scorso ressero meglio. 

I due scenari

Wood segnala esplicitamente che la Fed presto dovrebbe cambiare rotta, ma aggiunge che si aspetta che già nella prima metà del 2023 il tasso di inflazione potrebbe tornare verso la normalità. 

Gli scenari pertanto sono due. 

Il primo è quello immaginato dal CIO di ARK Invest secondo il quale nel corso del 2023 la Fed potrebbe già anche iniziare a ridurre i tassi, dando ossigeno ai mercati finanziari, ed in particolare a quelli crypto. 

Il secondo è quello immaginato da molti altri analisti, secondo cui la Fed nel corso del 2023 potrebbe limitarsi ad arrestare l’aumento dei tassi, in attesa di vedere se l’inflazione veramente scende verso il 2% o no. 

In particolare se si verificasse il primo scenario i portafogli di Ark Invest dovrebbero registrare buone performance. 

Da notare che di recente Ark Invest ha venduto con profitto le sue partecipazioni in Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), ed ha acquistato altre 320.000 azioni dell’exchange crypto Coinbase. 

Coinbase

Non solo Ark Invest investe in Coinbase praticamente fin da quando è sbarcata in Borsa, ma Wood è sempre stata bullish sul lungo periodo su questo titolo. 

Va però detto che attualmente il titolo Coinbase perde l’87% dai massimi, e l’86% dal prezzo iniziale di collocamento di aprile 2021. Tuttavia quei prezzi erano pesantemente influenzati dalla bolla speculativa in atto sui mercati crypto, quindi non conviene prenderli come punto di riferimento. 

Molto più interessante invece è il fatto che il loro prezzo attuale è in linea con quello di fine maggio 2022, ovvero dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna, ma prima del fallimento di Celsius e FTX. 

In particolare nelle ultime tre settimane ha guadagnato il 68%, dimostrando di essere in grado di risolversi nel caso in cui i mercati crypto continuino a performare bene come hanno fatto in questo inizio di 2023. 

L’ottimismo di Ark Invest per il mercato crypto

A dire il vero Wood sostiene che nel corso del 2023 l’inflazione negli USA potrebbe persino arrivare a scendere sotto il 2%, ovvero un’ipotesi in totale controtendenza rispetto a quello che sostengono quasi tutti gli altri analisti. 

Il fatto che da anni spinga per promuovere gli investimenti crypto suggerisce che le sue parole non siano imparziali ed oggettive, e che i forti investimenti in Coinbase li stiano costringendo a sperare in un grosso rimbalzo dei mercati crypto nel più breve tempo possibile. 

Sta di fatto però che già ai primi di febbraio potremmo avere una prima risposta in merito, quando la Fed dovrà dire se intende aumentare ancora i tassi, e di quanto. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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