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Coinbase: analisi e ingerenze economiche

Coinbase, storico exchange americano, è presente sul mercato crypto ed una delle poche società del comparto ad essere quotata in Borsa, si sta godendo i frutti di un 2023 rialzista. 

Su Twitter, il CEO di Coinbase Brian Armstrong, interviene nella politica economica del Sud America scatenando polemiche. 

Coinbase fa un assist all’America latina

L’America latina sta pensando a come fronteggiare i continui cambiamenti anche economici e geopolitici nello scacchiere mondiale. 

Brasile ed Argentina spesso rivali su un campo di calcio fanno squadra per lo studio e la creazione di una valuta comune che darà vita ad una delle più vaste aree commerciali unite al mondo. 

Il 22 gennaio, sia il Brasile che i neo campioni del mondo di calcio hanno fatto sapere di aver iniziato a parlarsi per l’adozione di una valuta comune che si affiancherà sia al peso argentino che al real brasiliano.

Quando i due paesi latini raggiungeranno un accordo, prenderà vita il secondo blocco valutario per dimensioni. 

Brian Armstrong, CEO di Coinbase, ritiene che il Bitcoin sarebbe senza dubbio la migliore scelta che potrebbero fare i due Paesi continentali invece di scervellarsi per la creazione di una nuova valuta digitale. 

L’ipotesi paventata dai piani alti di Coinbase ha fatto subito il giro del web e del mondo in generale dando vita a ferventi dibattiti anche sui social. 

Secondo Armstrong, Bitocin (BTC) sarebbe la “migliore scommessa a lungo termine” e si domanda se questa proposta verrà accolta o quantomeno valutata nelle sedi opportune..

Il fondatore nonché CEO di Global Macro Investor, Raul Pal è contrario a quanto suggerito e auspicato dal ceo di Coinbase. 

Pal crede che adottare Bitcoin come valuta parallela sia sconveniente. 

Una valuta che “diminuisce del 65% nella parte discendente del ciclo economico e aumenta di 10 volte in quella ascendente” non è quanto di meglio uno stato si possa dotare.

Pal ha spiegato che con una forbice del genere le imprese avrebbero problemi di pianificazione ma anche di hedging.

Un opinione diffusa e che trova riscontro anche tra la maggior parte degli analisti è che il Bitcoin sia adatto solo come riserva di valore alla stregua dell’Oro. 

A tal proposito un utente ha twittato:

“Chiunque pensi che #Bitcoin possa mai essere un sostituto della valuta fiat non capisce cosa sia $BTC.

L’UNICO caso d’uso nel mondo reale che #Bitcoin può avere: Un deposito di valore per sostenere la valutazione della valuta, come lo era l’oro.

E questo tizio è il CEO di Coinbase. Questo dice tutto”. 

Le opinioni tuttavia, come spesso accade non seguono un flusso comune. 

Un utente va contro l’adozione di BTC proposta dal CEO di Coinbase in quanto le transazioni dell’oro digitale sarebbero troppo lente ma questo come fa notare subito una risposta non trova riscontro nella realtà. 

Il Lightning Network BTC è il “miglior mezzo di scambio” ed anche sufficientemente veloce secondo gli addetti ai lavori. 

L’esempio di El Salvador, può essere illuminante per capire come sarebbe l’adozione di BTC e cosa comporterebbe. 

El Salvador ha adottato BTC nel 2021 e ciò si è tradotto in una forte crescita del turismo incuriosito dal testare con mano come sarebbe vivere con i Bitcoin “in tasca”. 

Inoltre, il paese sudamericano, grazie a BTC ha potuto costruire infrastrutture come scuole, un ospedale veterinario e molto altro. 

Due mesi fa, la Camera dei Deputati brasiliana ha fatto entrare in vigore la legge che tutela le criptovalute nell’utilizzo corrente nel paese. 

Il regolamento è stato successivamente firmato a dicembre ed entrerà in vigore a partire da giugno prossimo. 

Un mese e mezzo fa anche l’Argentina ha avuto un percorso analogo ai cugini brasiliani. 

Una delle province argentine ha emanato  una legge che consente il conio di una stablecoin legata al dollaro americano. 

La stablecoin vedrà la luce presto assicurano gli sviluppatori e gli enti regionali, sarà ad uso esclusivo di maggiorenni e avrà una garanzia del 100% dagli asset provinciali. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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