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NFT sempre più in espansione: in arrivo il primo dell’Arma dei Carabinieri e altre novità

Gli NFT, non fungible-token, sono un fenomeno che tutto accenna tranne che a diminuire la sua espansione in ogni campo. Arte, musica, giochi e ora è in arrivo anche il primo NFT dell’Arma dei Carabinieri. 

Infatti, il nuovo calendario dell’Arma dei Carabinieri porta la firma dell’Agenzia Armando Testa, con l’inconfondibile stile che fa della sintesi, del paradosso visivo e della ricerca sull’immagine la sua cifra stilistica da decenni. 

Ciascuna delle 16 tavole artistiche del calendario parte da un elemento appartenente all’universo visivo dei Carabinieri, rivisitato e interpretato in chiave iconica.

Il primo NFT dell’Arma: la copertina diventa un’opera digitale 

Per la prima volta nella storia del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri, l’edizione 2023 evolve in un progetto artistico integrato con un completo ecosistema digitale che comprende un sito web dedicato e un’opera d’arte NFT.

L’NFT viene venduto in coppia con una edizione speciale della copertina: una stampa impostata su quattro livelli di profondità che crea un effetto tridimensionale tale da rievocare l’effetto di movimento dell’NFT anche su carta.

Un evento assolutamente eccezionale, che renderà questa edizione ambita e unica. Dunque, la copertina del Calendario 2023 si trasforma in un NFT, opera di cryptoarte certificata e autenticata all’interno della blockchain.

Si presenta con una tiratura limitata di dieci esemplari in cui la copertina si anima con un effetto tridimensionale, diventando un vero e proprio pezzo da collezione digitale. Inoltre, l’operazione ha uno scopo benefico.

Le dieci copie saranno infatti vendute online sulla piattaforma Charity Stars e il ricavato sarà destinato alla Struttura Complessa di Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Charity Stars è partner ufficiale dell’operazione da anni, specializzato in attività di crowdfunding a scopo benefico. Il 28 ottobre, durante l’evento di lancio del Calendario, si apre ufficialmente l’asta per la vendita del primo NFT.

I successivi nove esemplari saranno invece messi in vendita a prezzo fisso, secondo la quotazione raggiunta da chi si è aggiudicato il primo NFT all’asta.

Yves Saint Laurent lancia gli NFT “YSL Beauty Night Blocks”

Anche Yves Saint Laurent Beauty ha recentemente lanciato una campagna NFT in due parti intitolata “Black Opium: The Night Is Ours”. La campagna è stata fatta per onorare la loro linea di fragranze Black Opium. 

La prima parte di questa campagna è un lancio NFT del 2014 “YSL Beauty Night Blocks”, un omaggio all’anno in cui è stata creata la fragranza. Inoltre, il leggendario marchio di moda mira a unire l’acquisto di un prodotto fisico con un oggetto da collezione digitale.

La vendita privata si svolge il 1 marzo e la vendita pubblica il 3 marzo. Ci sono 2000 unità originali nella collezione e 14 NFT ultra rari. Tutti gli oggetti da collezione catturano perfettamente l’essenza dell’universo Black Opium Eau de Parfum. 

Inoltre, le edizioni ultra rare presentano l’ultima aggiunta di YSL al franchise di fragranze: Black Opium Le Parfum. Il nome di questo particolare concorrente gli è stato dato tramite le community Instagram e Twitter di YSL.

Inoltre, i possessori ottengono varie utilità acquistando l’NFT, come ad esempio l’accesso alla vendita privata del secondo capitolo dell’attivazione web3 di Black Opium “The Night is Ours”. Oppure, un buono regalo yslbeauty.com insieme all’NFT.

Dopo il Drop 1, i possessori di “YSL Beauty Blocks” vengono avvisati direttamente sui loro portafogli del secondo drop. Questa seconda goccia apre anche l’accesso anticipato alla community web3 del marchio durante la vendita privata ospitata sul sito web. YSL afferma, inoltre, che il secondo drop include artiste ispiratrici. Il marchio svelerà gli artisti a breve.

Le nuove regole di Binance per eliminare NFT con basso volume di scambi

Binance, leader nel mercato di scambio web3, restringe le regole relative agli NFT. Infatti, l’exchange prevede di rimuovere dal listino gli NFT con volumi di trading bassi e quelli elencati prima delle regole KYC della piattaforma a febbraio. 

Le nuove norme sono introdotte in conformità con le nuove regole regolamentari. Il 19 gennaio, Binance ha annunciato di aver inasprito le sue regole per gli elenchi di NFT/asset digitali sulla piattaforma. 

Dal 2 febbraio di quest’anno, la piattaforma elimina tutti gli NFT elencati prima del 2 ottobre 2022 e con un volume medio di scambi giornalieri inferiore a $ 1.000 tra il 1 novembre 2022 e il 31 gennaio 2023. Inoltre, dopo il 21 gennaio, 2023, i creatori di NFT e gli artisti digitali possono coniare solo cinque oggetti da collezione digitali al giorno.

La piattaforma Binance si affida alle verifiche KYC (Know Your Customer) per le sue raccolte. I venditori devono completare KYC e avere anche almeno due follower prima di essere inseriti nella loro piattaforma. 

La piattaforma afferma, inoltre, che esaminerà periodicamente gli elenchi NFT che non soddisfano i suoi standard. Dunque, se le raccolte non soddisfano le sue linee guida, vengono rimosse dalla piattaforma.

Nello specifico, Binance ha affermato: 

“Gli utenti possono segnalare NFT o raccolte che potrebbero violare le regole di conio e i termini di servizio di Binance NFT. Il nostro team di due diligence esaminerà attivamente le segnalazioni di frode o violazione delle regole e intraprenderà le azioni appropriate.” 

Il delisting di Binance NFT deve essere completato entro il 2 febbraio 2023. Tuttavia, le risorse delisted appariranno ancora nei portafogli degli utenti. 

Questa mossa è il risultato del fatto che Binance è sottoposto a un intenso controllo normativo a causa delle vacillanti accuse KYC contro la piattaforma. Inoltre, ci sono accuse di elaborazione di fondi illegali, che la piattaforma ha negato. 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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